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17 agosto 2017. Attentato di Barcellona

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di Gianni De Iuliis

 

Mohamed Houli, Driss Oukabir e Said Ben Iazza. I tre imputati per gli attentati di Barcellona e a Cambrils in Tarragona del 17 agosto 2017, sono stati condannati dal tribunale spagnolo dell’Audiencia Nacional a pene che vanno dagli 8 ai 53 anni. A Houli è stata comminata la massima pena per appartenenza a gruppo terroristico e possesso e fabbricazione di materiali esplosivi.

Quello sulla Rambla è stato considerato il più grave attentato in Spagna dai tempi della strage alla stazione di Atocha dell’11 marzo 2004, dove morirono 192 persone e oltre duemila rimasero ferite. Il 17 agosto di quattro anni fa fu un pomeriggio e una serata di terrore in tutto il Paese.

Nessuno dei tre è stato l’autore materiale dell’attacco, visto che “sia l’autista che travolse i vacanzieri a Barcellona che il gruppo che ha fatto irruzione nel lungomare di Cambrils all’alba furono uccisi dai reparti speciali del Mossos d’Esquadra.

Le stragi fecero 16 vittime, tra cui un italiano e oltre 140 feriti di diverse nazionalità. Durante il processo è emerso che la cellula jihadista stava preparando attacchi anche contro la Torre Eiffel, la basilica della Sagrada Familia e allo stadio Camp Nou dove si allena il Barcellona Calcio.