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17 agosto 1998. Bill Clinyon ammette “contatti intimi inappropriati” con Monica Lewinsky

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di Gianni De Iuliis

Il 17 agosto 1998 l’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ammise di aver avuto relazioni fisiche improprie con una stagista. Dopo essersi confrontato con la giustizia, Clinton parlò anche al popolo americano, ammettendo per la prima volta la relazione e di aver «fuorviato il popolo» circa questo rapporto.
Il Sexgate iniziò nel 1995. Monica Lewinsky fu assunta come stagista al servizio del presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton. Il rapporto di lavoro sfociò in una relazione con il Presidente, durata circa due anni e sfociata in uno degli scandali che hanno fatto la storia degli anni Novanta.
Il 7 gennaio 1998 Lewinsky firmò una dichiarazione in cui negava di aver avuto una relazione con Clinton. Cinque giorni dopo emergeranno più di 20 ore di registrazioni telefoniche che contraddicevano la dichiarazione dell’ ex stagista, che peraltro si tradì confessando alla sua amica Linda Tripp, coinvolta nelle indagini dell’Fbi, alcuni dettagli sulla relazione con Clinton. Nel corso delle indagini sul caso Lewinsky emerseno torbidi dettagli della relazione tra i due, come l’indumento macchiato di liquido seminale del presidente che la ragazza custodiva in casa sua.
Il 26 gennaio 2018 Clinton negò tutto in tv: «Non ho avuto rapporti sessuali con Miss Lewinsky». Queste parole entrarono nella storia del caso e fu un’enorme scommessa da parte del presidente verso i suoi elettori. Sua moglie Hillary Clinton parlò di «cospirazione della destra» contro il marito. Nella stessa giornata un ex fidanzato della Lewinsky affermò di aver ascoltato la ragazza raccontargli di aver praticato sesso orale al presidente degli Stati Uniti, prendendo in giro sua moglie. Il 6 febbraio Clinton, nel pieno delle accuse e del fuoco incrociato mediatico, dichiarò che non si sarebbe dimesso.
Il 17 agosto 2018 Clinton ammise il sexgate. Ammise «contatti intimi inappropriati» e parlò alla nazione in tv, ammettendo per la prima volta la relazione con Monica Lewinsky.
Clinton non parlò più con Monica Lewinsky, a cui furono rivolte solo scuse pubbliche ai tempi dello scandalo: «Non penso che ci sia un modo piacevole per dire che ho peccato. È importante per me che ogni persona che sia stata ferita sappia che il dolore che provo è sincero: prima, e più importante di tutti, la mia famiglia; poi i miei amici, il mio staff, i membri del mio gabinetto, Monica Lewinsky e la sua famiglia, e il popolo americano. Ho chiesto il perdono di tutti loro».