di Gianni De Iuliis
Appena un mese dopo il suo arrivo all’Eliseo, il presidente francese Jacques Chirac annuncia la ripresa degli esperimenti nucleari in Polinesia, per consentire alla Francia di mettere a punto la tecnica della simulazione e poi bandire definitivamente i test.
La decisione suscita reazioni durissime in tutto il mondo.
Nel trentennio tra il 1966 e il 1996 la Francia realizzò 179 esperimenti nucleari, effettuati soprattutto negli atolli di Mururoa e Fangataufa. Nel 1974 la nuvola radioattiva che si era prodotta, più bassa del previsto, raggiunse Tahiti, contaminando 110 mila persone. Ancora oggi Mururoa è una zona militare sotto il controllo dalla Legione Straniera e Fangataufa viene utilizzata come poligono di tiro.
Dopo sei test, contro gli otto previsti, il capo dello stato francese annuncia la fine della campagna e la firma del trattato internazionale che vieta i test nucleari.