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12 ottobre 1492: Cristoforo Colombo approda in America

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di Lorenzo Lavacca

Il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo scopre l’America. Approdato quasi per caso, nel tentativo di raggiungere le Indie orientali, il navigatore italiano è convinto di essere in territorio asiatico e con questa convinzione morirà qualche anno più tardi. Sarà poi Amerigo Vespucci a rendersi conto del grosso equivoco e ribattezzare il continente “America” in suo onore.

Di lì a poco potenze come Spagna e Portogallo avrebbero avviato feroci campagne di conquista coloniale in quei territori, causando lo sterminio di centinaia di migliaia di indios: la famosa “conquista del far west”, cioè della Costa occidentale che dava sul Pacifico. È così, civiltà millenarie come i Maya, gli Aztechi, e gli Inca furono decimate in pochi anni dai conquistadores, ma anche da virus e batteri importati dagli stessi nel nuovo continente, verso i quali nativi non avevano mai sviluppato anticorpi. Si pensi che il comune raffreddore portò alla morte oltre 3 milioni di indios.

Per non parlare della nascita di straordinarie figure piratesche tuttora oggetto di studio come filibustieri, bucanieri e corsari, pirati che navigavano nel Mar dei Caraibi allo scopo di depredare le navi mercantili provenienti dall’Europa. Molte leggende hanno fantasticato sull’origine di questi misteriosi individui, disposti a passare la loro intera vita in mare brancolando in mari poco noti e sopravvivendo solo grazie ai saccheggi, ma probabilmente si trattò di galeotti e scarti della società disposti a tutto pur di rimanere nella storia

Ma a questa storia c’è un però. La possibilità di trarre facili profitti dall’espansione coloniale, i nativi, i nuovi alimenti scoperti e tanto altro spostarono rapidamente il centro dell’attività commerciale dal Mediterraneo all’oceano Atlantico, con conseguenze drammatiche per paesi come l’Italia che del commercio marittimo nel Mediterraneo ne faceva il core business dei suoi Comuni e dei suoi Regni. Nel giro di pochi decenni potenze come la Francia l’Inghilterra e Paesi Bassi, aventi lo sbocco sull’oceano, avrebbero colonizzato mezzo mondo, creando un divario invalicabile con la nostra Nazione, arretrata sotto diversi aspetti, soprattutto quello economico.

È tuttavia innegabile che l’America e soprattutto gli USA sono ormai entrati a far parte della cultura europea, forse mondiale: la Coca-Cola, i grattacieli, i Blue jeans, il chewing-gum sono solo alcuni esempi di come si è americani senza neanche accorgersene, e poi si pensi ai tanti italiani che nei primi del Novecento hanno fatto fortuna nel nuovo Continente costruendosi una nuova vita all’insegna della felicità. Ci sarebbe tanto altro da dire sui pro e contro di questa scoperta storica, ma oggi l’unica cosa da ricordare con orgoglio è una sola: il 12 ottobre 1492 il mondo è cambiato per opera di un umile navigatore genovese di nome Cristoforo Colombo.