L’americano Travis Scott, uno dei più grandi nomi contemporanei della trap, ha chiuso la prima giornata di concerti della decima edizione di Rock in Rio, dedicata al rap e in cui hanno brillato anche il rapper britannico 21 Savage e la cantante funk brasiliana Ludmilla. Scott ha presentato un concerto a Rio de Janeiro basato principalmente sul tour “Circus Maximus”, con il quale ha promosso il suo album “Utopia” (2023), anche se non ha tralasciato alcuni dei suoi successi più vecchi, come “Butterfly Effect” e “Highest in the Room”. Il 33enne cantante, cantautore e produttore nato a Houston ha adattato parte dello scenario simulando le montagne che utilizza nel suo tour al Rock in Rio, così come lo spettacolo di immagini su più schermi, e in nessun momento si è lasciato scoraggiare il pubblico, che tutto il tempo ha aperto le ruote per ballare il pogo. L’americano, che ha ripagato pienamente la dedizione di migliaia di fan che lo hanno aspettato per diverse ore (oltre ai 42 minuti che gli sono serviti per salire sul palco) e che hanno cantato le sue canzoni -con tre delle quali ha ballato ‘sdp interlude’-, non è uscito dal copione e ha iniziato la sua presentazione con ‘Hyaena’ e ha eseguito ripetutamente ‘Fe!n’.(AGI)