Share
Sly Stone, il leader della funk band che porta il suo nome, Sly and the Family Stone, è morto all’età di 82 anni dopo una lunga malattia. Lo ha reso noto la famiglia secondo i media Usa. “Sly se n’è andato serenamente, circondato dai suoi tre figli, dal suo più caro amico e dalla sua famiglia allargata”, ha dichiarato la famiglia in un comunicato. “Mentre piangiamo la sua assenza, troviamo conforto nella consapevolezza che la sua straordinaria eredità musicale continuerà a risuonare e a ispirare le generazioni future”.
Stone fu uno dei musicisti più influenti e innovativi della fine degli anni Sessanta e dell’inizio degli anni Settanta. La sua musica, secondo Rolling Stone, “ha infranto i confini del rock, del pop, del funk e del soul”.
Nato a Stewart in Texas nel 1943, Stone iniziò a fare musica con i suoi fratelli fin da bambino nella band gli Stewart Four, con le sorelle Rose e Vaetta e il fratello Freddie. Realizzarono il loro primo singolo, “On the Battlefield for My Lord” nel 1952. Si trasferì in California per frequentare l’università e divenne una voce nota nella scena musicale della Bay Area. Come produttore presso la Autumn Records, realizzò successi come “C’mon and Swim” di Bobby Freeman; produsse anche “Somebody to Love” della band di Grace Slick, i Great Society, e i Jefferson Airplane. La band di Stone, Sly & the Family Stone, si formò tra il 1966 e il 1967 e arrivò al successo con “Dance to the Music” del 1968. Stone “ha recentemente completato la sceneggiatura della storia della sua vita, un progetto che non vediamo l’ora di condividere con il mondo a tempo debito”, ha fatto sapere la famiglia. (AGI)
MGM
