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Mostre: alla GAM di Milano “Ugo Rondinone. Terrone”

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Apre al pubblico domani, mercoledì 2 aprile, e fino al 6 luglio 2025 alla GAM – Galleria d’Arte di Milano, la mostra personale ‘Ugo Rondinone. Terrone’, a cura di Caroline Corbetta, Comune di Milano | Cultura e GAM – Galleria d’Arte Moderna, in collaborazione con CMS Cultura e con Banca Ifis come main sponsor. Concepita appositamente per la GAM, si tratta della prima mostra museale a Milano di Ugo Rondinone, uno degli artisti internazionali più acclamati della sua generazione. Nato in Svizzera da genitori italiani e residente a New York sin dalla fine degli anni Novanta, nel 2007 ha rappresentato la Confederazione Elvetica alla 52a Biennale d’arte di Venezia con una memorabile installazione di ‘Trees’ nella Chiesa di San Stae. Nel corso degli anni, l’artista ha esposto in numerose istituzioni museali di prestigio e realizzato opere pubbliche in tutto il mondo, tra cui le Seven Magic Mountains che, da oltre dieci anni, attirano migliaia di visitatori nel Deserto del Nevada, vicino a Las Vegas.
“Ugo Rondinone è una delle voci più potenti dell’arte contemporanea – dichiara l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi – e siamo orgogliosi di collaborare alla realizzazione di questo progetto pensato appositamente per Milano. Un’opera che non avrebbe potuto prendere forma altrove, perché nasce da un dialogo profondo con ‘Il Quarto Stato’ di Pellizza da Volpedo, capolavoro simbolo di memoria e riscatto collettivo. Un incontro tra due epoche, due linguaggi e due visioni che, attraverso l’arte, restituiscono una riflessione sulla condizione umana, sul senso di appartenenza e sulla trasformazione”.
Questa mostra, tra riscatto sociale e riflessioni esistenziali, offre un viaggio nella storia personale di Ugo Rondinone e della sua famiglia, originaria di Matera, nonché nella memoria collettiva. L’artista ha deciso di lavorare in relazione agli spazi e alla collezione della GAM Galleria d’Arte Moderna tracciando suggestive corrispondenze tra le proprie opere e quelle del museo milanese, in particolare ‘Il Quarto Stato’ di Giuseppe Pellizza da Volpedo, rivendicando le sue radici italiane attraverso il ricordo dei suoi genitori e di altri migranti che hanno dovuto lasciare la loro terra.
Il percorso espositivo si apre nel cortile della GAM dove sono installate quattro monumentali sculture della sua celebre serie di ulivi, calchi in alluminio di alberi secolari realizzati direttamente in un uliveto comprato anni fa da Rondinone nei pressi di Matera. L’installazione pubblica, fruibile anche dai passanti, oltre a ribadire il legame dell’artista con la sua terra d’origine, nelle intenzioni curatoriali assume anche il valore di poetico monumento agli alberi caduti nel violento nubifragio che si è abbattuto su Milano nell’estate del 2023. All’interno del museo, Rondinone realizzerà una versione inedita della serie The Alphabet of My Mothers and Fathers allestita nella Sala da Ballo di fronte e in dialogo con ‘Il Quarto Stato’, opera simbolo della città esposta in GAM dal 2022.
Nelle stanze del museo, immerse in un’atmosfera crepuscolare fino alla Sala del Parnaso, il pubblico incontrerà una serie di sculture a grandezza naturale, che raffigurano giovani nudi maschili e femminili seduti, realizzate in cera mescolata a terra raccolta da Rondinone nei sette continenti. Le tonalità terrose del materiale di cui sono composte sembrano quasi fondersi con il paesaggio naturale del parco che circonda la GAM. (AGI)

COM/FLO