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Mostre: a Salerno fra “I sigilli dei Papi” l’ultimo Conclave

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C’è anche il Sigillo in piombo usato durante l’ultimo Conclave per sigillare le porte della Cappella Sistina e del Palazzo Apostolico Vaticano tra i pezzi che compongono la mostra ‘I Sigilli dei Papi’, che sarà inaugurata, sabato prossimo alle 10, all’Archivio di Stato di Salerno. L’esposizione è curata dallo storico e ricercatore Alessio Scarpa, è promossa dal Centro culturale Studi storici di Eboli, dalla fondazione Cassa Rurale Battipaglia e da Banca Campania Centro ed è patrocinata dal Comune e dall’Università di Salerno, oltre che dall’Archivio di Stato. Oggi, nel corso di una preview per la stampa, è stato presentato anche il sigillo utilizzato nel Conclave che ha portato all’elezione di Papa Leone XIV, custodito finora presso l’Ufficio delle Celebrazioni liturgiche pontificie. “I sigilli – spiega Scarpa – sono numerosi e coprono un arco temporale che va dal IX secolo fino ai giorni nostri. Non solo sigilli, ma anche bolle papali originali, foto d’archivio e molto altro. Pezzi che non sono mai usciti dal Vaticano, come ad esempio il Sigillo della Camera Apostolica, utilizzato per sigillare l’appartamento pontificio alla morte del Papa”.
Il direttore dell’Archivio di Stato di Salerno, Salvatore Amato, evidenzia come “questa occasione storica arrivi in un momento che il mondo cattolico definirebbe provvidenziale. Di questi riti e formalità si sta parlando in tutto il mondo. Portiamo a Salerno testimonianze uniche, non solo antiche ma anche attuali”. La mostra intende raccontare l’evoluzione tecnica, simbolica e giuridica della Cancelleria pontificia attraverso sigilli in cera, piombo e metalli nobili. “È una mostra unica che porteremo – anticipa Giuseppe Barra, presidente del Centro culturale Studi storici di Eboli – anche in Puglia il 2 e 3 giugno”.
Per il vicepresidente di Banca Campania Centro, Carlo Crudele, “questa mostra porta a Salerno un’iniziativa di grande valore culturale”. “Questa mostra, organizzata anche da Il Saggio, ha raccolto pezzi di incredibile valore storico e culturale”, rileva Federico Del Grosso, a capo della fondazione Cassa Rurale Battipaglia. La mostra sarà visitabile dal 17 al 30 maggio e l’ingresso è gratuito. (AGI)
SA2/ADV