Il Consiglio nazionale forense partecipa “con profondo cordoglio al lutto per la scomparsa dell’avvocato Franzo Grande Stevens, figura eminente dell’avvocatura italiana e protagonista di primo piano della storia civile e professionale del nostro Paese. Dal 1981 al 1991 al Cnf – ricorda una nota – dapprima come consigliere, poi vice presidente ed infine presidente dal 1984 al 1991, Grande Stevens ha saputo unire alla competenza giuridica una visione alta e lungimirante del ruolo dell’avvocatura nella società. E’ stato per oltre settant’anni un protagonista del Foro, della cultura giuridica e della vita pubblica italiana”.
“Difensore in processi di rilievo storico, da quelli delle Brigate Rosse alle grandi vicende economiche italiane – continua il Consiglio nazionale forense – ha lasciato un’impronta personale e inconfondibile, testimoniando con coerenza che l’avvocato, come amava dire, ‘è e rimane figlio del suo tempo’, chiamato a interpretarlo con integrità correttezza e dedizione nel rispetto della deontologia. Il Consiglio nazionale forense si unisce al dolore dei familiari, del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torino, della intera comunità forense torinese e dell’avvocatura tutta, rendendo omaggio con gratitudine e rispetto a un maestro del diritto, a un servitore delle istituzioni, a un avvocato che ha onorato la toga con intelligenza, passione e coraggio”. (AGI)
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