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Per le elezioni comunali di Milano del 2027, serve “un profilo vincente, un profilo di una personalità che sappia interpretare e reinterpretare la voglia della città di continuare a internazionalizzarsi, a progredire, a innovare senza perdere per strada nessuno”. Lo ha detto il deputato di + Europa Benedetto Della Vedova a margine dell’evento “Dazi e Difesa. La Forza degli Stati Uniti d’Europa”, organizzato da Componente Europa Gruppo Misto e Forza Europa, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano. A chi gli ha chiesto se le primarie siano un buon metodo per scegliere il candidato, ha risposto: “Le primarie sono una questione che in genere riguarda il PD e io preferisco non immischiarmi. Il punto è naturalmente di scegliere una figura che sappia tenere tutte le anime politiche, ma anche le anime sociali e associative di questa straordinaria città, in un progetto che ovviamente non può che essere di continuità con quello che è successo di positivo prevalentemente fin qui a Milano, guardando naturalmente ai prossimi dieci anni, che saranno dieci anni di grandi trasformazioni”. Per il centrosinistra si parla anche di Pierfrancesco Majorino. “Io penso che le valutazioni sulle singole personalità andranno fatte nel momento in cui effettivamente si stringe per decidere – ha spiegato -. Oggi, al di là delle qualità personali e politiche di Majorino, non credo che sia la questione di cominciare a fare il toto nomi”. (AGI)
MIK/ADV
