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Migranti: Avs, torturatore riportato a casa. Nordio si dimetta

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“E’ finita con un aereo dei Servizi italiani che riporta a casa il torturatore accolto a Tripoli da una gran festa. Basta questo per chiedere le dimissioni di Nordio e un’informativa urgente per capire se siamo usciti dalla Corte Penale Internazionale. Ieri abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere le circostanze dell’arresto a Torino di Njeem Osama Elmasry. Chiedevamo come mai un uomo con mandato d’arresto si aggirasse liberamente per il nostro Paese. Ma non abbiamo fatto in tempo neanche a fare i complimenti al lavoro della Digos di Torino. Il Governo Meloni non convalida l’arresto con la scusa di un errore procedurale, peccato che l’aereo messo a disposizione dal Governo fosse già pronto la mattina, un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare. E a Tripoli e’ subito festa”. Lo dice in Aula il vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra Marco Grimaldi. “La Polizia giudiziaria, in sostanza una Gestapo libica, esprime ‘sincera gratitudine’. Di quella Polizia giudiziaria Elmasry è il capo, responsabile del centro di torture di Mitiga, deve scontare una condanna all’ergastolo per crimini di guerra e contro l’umanità. Crimini a cui si affiancano le accuse di stupro di guerra, violenze sessuali plurime e omicidio. Non si esclude una sua partecipazione alle fosse comuni trovate a Tarhuna dopo il cessate il fuoco del 2020. Quindi – conclude Grimaldi – il governo Meloni viola un mandato della Corte e si macchia di collaborazionismo. L’ammissione è poi arrivata: figura troppo importante per Tripoli e per Washington. La verità è che il governo libico vi avrà intimato di liberarlo. Forse non ne ha neanche avuto bisogno. Vergognatevi”. (AGI)