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Maggioranza battuta sul Def alla Camera.

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È st­ato un Consiglio dei ministri lampo, quello convocato subito dopo che la Camera ha respinto la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio, con all’ordine del giorno il Documento di economia e finanza 2023. L’incontro è durato neanche dieci minuti. Il Consiglio dei ministri ha approvato la nuova Relazione sul Def. “Restano confermati i saldi di finanza pubblica già riportati dal Documento di economia e finanza 2023”, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, mentre la nuova Relazione “sottolinea le finalità di sostegno al lavoro e alle famiglie oggetto degli interventi programmati per il Consiglio dei ministri già fissato per il 1° maggio”. Il Cdm è stato presieduto dal vicepremier Antonio Tajani, dal momento che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si trova in missione a Londra.

Perché fosse approvata alla Camera, la risoluzione sullo scostamento di bilancio doveva passare con almeno 201 voti a favore, obiettivo che la maggioranza ha mancato per sei voti. A favore hanno votato i deputati della maggioranza, si sono astenuti quelli di Pd e M5S mentre contro hanno votato quelli di Avs e del Terzo Polo (tranne Giachetti che ha votato a favore e Mara Carfagna che si è astenuta.). Dopo qualche secondo di incertezza, l’opposizione è esplosa in un applauso. La seduta è stata sospesa: la mancata approvazione della risoluzione sullo scostamento di bilancio non consente infatti di votare le risoluzioni sul Def.

Intanto, la conferenza dei capigruppo della Camera ha deciso che un nuovo voto sulla Relazione per lo scostamento ci sarà domani, venerdì 28 attorno alle 11.30. Le dichiarazioni di voto a partire dalle 10 in diretta tv. Stasera la relazione sarà all’esame della commissione.