Ci sono tre nuovi indagati nella vicenda che ha portato all’arresto di Alessandro Bonacci, sindaco di Macugnaga, in provincia del Verbano Cusio Ossola. Secondo quanto appreso sono un dipendente dell’ufficio tecnico comunale e un agente della polizia locale che, secondo la Procura di Verbania, avrebbero concorso alla redazione della falsa ordinanza urgente che il sindaco averebbe confezionato per giustificare i lavori di realizzazione di una grossa pista per collegare il Belvedere con il ghiacciaio del Rosa. La terza persona é il legale rappresentante di una ditta edile che, nella primavera del 2023, aveva già cominciato i lavori nonostante i vincoli e l’assenza delle autorizzazioni. Quest’ultimo, sempre secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza, ha firmato il verbale di notifica dell’ordinanza retrodatato di almeno 9 mesi: l’ordinanza ‘fake’ secondo i rilievi informatici effettuati dalle Fiamme Gialle, sarebbe stata caricata sul sito del Comune il 22 gennaio 2024 con la data del 18 maggio 2023. Intanto il legale del sindaco, l’avvocato Carlo Ruga Riva di Domodossola, potrebbe chiedere nelle prossime ore la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari. (AGI)
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