La conferma della sede storica e delle nuove categorie Graphic novel e fumetti e Testi musicali, che si accompagna alla poesia. Ma anche un lavoro più forte e convinto per avvicinare i giovani alla lettura, che è uno degli obiettivi fondamentali della manifestazione. Nella serata in cui vanno in scena al teatro Mercadante i libri vincitori della 70esima edizione del Premio Napoli, il presidente della fondazione Maurizio De Giovanni ha già lo sguardo proiettato alle novità per il prossimo anno. Dopo le polemiche dei mesi scorsi e la minaccia dello scrittore napoletano di lasciare il suo incarico, oggi De Giovanni rimarca il fatto che la sede del premio letterario più antico d’Italia resterà quella di Palazzo Reale. Allo stesso tempo rivendica l’impegno di coinvolgere maggiormente le giovani generazioni, anche alla luce della escalation di violenza tra i minori.
“Non ho mai visto un ragazzo con un libro che si arma – dice – che ha l’abitudine di leggere e che abbia attitudine alla violenza. La violenza si accompagna all’analfabetismo funzionale, all’ignoranza, alla dispersione scolastica”. Sul palco del Mercadante sono stati premiati Antonio Franchini con ‘Il fuoco che ti porti dentro’ e Sergio Luzzatto con ‘Dolore e furore’ per la categoria ‘Narrativa/saggistica’; Tommaso Ottonieri con ‘Cinema di sortilegi’ e Ida Travi con ‘I Tolki’ per la sezione ‘Poesia e testi musicali’; Deena Mohamed con ‘Shubbek Lubbek. Ogni tuo desiderio’ per la neonata categoria ‘Graphic novel e fumetti’. (AGI)