L’architetto, insieme alla società di digital transformation, ha presentato al Fuorisalone un’installazione per immaginare gli spazi innovativi che caratterizzeranno le aule del futuro. Le sue parole, e quelle dell’ad Andrea Russo, ai microfoni dell’AGI
AGI – Anche la scuola deve cambiare e deve farlo in fretta. A imporlo è il periodo storico che stiamo vivendo fatto di incertezze, insicurezze e mutamenti rapidissimi. Una necessità evidenziata dal Ministero dell’Istruzione che con il Pnrr, nell’ambito della linea di investimento “Piano Scuola 4.0”, ha inteso investire 2,1 miliardi di euro per la trasformazione delle classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e nella creazione di laboratori per le professioni digitali del futuro.
Questa è la motivazione che ha spinto MR Digital, società italiana di digital transformation, a lavorare a una serie di progetti che rispondono a queste sollecitazioni. Lavori che sono stati portati anche al Fuorisalone con un’installazione dal titolo “Ambienti di Apprendimento 4.0 per la Scuola del Futuro”, ispirata al Future Classroom Lab di European Schoolnet, e nato in collaborazione con Stefano Boeri Interiors e basato su tecnologie di avanguardia che ampliano le possibilità di studio oltre i confini dell’aula fisica.
Ed è stato proprio l’architetto a raccontare all’AGI com’è nato il progetto e come si è sviluppata la ricerca primaria per andare a costituire dei luoghi che perdureranno anche dopo la fine della Milano Design Week. Classi e alunni della città saranno invitati a visitare, partecipare e conoscere questi esempi di apprendimento alternativo e innovativo. Almeno fino a Luglio, all’Opificio 31, in zona Tortona.
L’opera ha riflettuto sulle esigenze e il benessere di chi vive ogni giorno la scuola: studenti e docenti. L’obiettivo era quello di abbattere i muri della classe fisica, permanente, tradizionale. All’interno dell’opificio ci si ritrova in un ambiente flessibile e multifunzionale, con diverse possibili configurazioni a seconda della singola necessità o lezione, salubre e sicuro.
Un’attenzione particolare è posta a tutti quegli elementi che favoriscono la concentrazione, ma anche all’adozione il più possibile di materiali sostenibili e all’inclusione
Ruolo centrale in questo sistema lo riveste la tecnologia. Mr Digital ha stretto alcune collaborazioni con alcuni dei più importanti brand del settore lavorando su quegli strumenti che supportano e integrano la didattica tradizionale, “favorendo metodi di apprendimento esperienziali che facilitano la collaborazione e permettendo di rispondere più facilmente alle esigenze di ogni studente e del mondo del lavoro”. Non escludere nessuno, mai. Includere tutti, sempre.
Si suddivide in cinque aree principali, le cui caratteristiche riprendono le learning zone individuate dal Future Classroom Lab.
Per sostenere le diverse esigenze di apprendimento che emergono, lo spazio è concepito con attenzione all’utilizzo di elementi flessibili e modulari, pareti mobili e arredi che possono essere spostati facilmente.
Sempre al microfono dell’AGI è intervenuto anche Andrea Russo, amministratore delegato di MR Digital spiegando come “le scuole si trovano davanti a un momento di cambiamento che, sebbene possa spaventare, è una grande opportunità. Grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR, è possibile rinnovare gli ambienti per creare una didattica che risponda alle esigenze di alunni che vivono in un mondo sempre più digitale e desiderano accedere a un numero potenzialmente infinito di risorse”.
E ancora: “Una didattica che deve saper trarre il meglio da queste risorse e dalle nuove tecnologie e affiancare i giovani nel loro percorso di apprendimento, assicurandosi che sappiano usare il digitale in modo sicuro. Siamo felici che Stefano Boeri Interiors abbia accolto il nostro invito a collaborare e a creare questo spazio che oggi mettiamo a disposizione della comunità scolastica”.