Nel 2023 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici, misurato a prezzi correnti, ha segnato per il complesso dell’economia nazionale un incremento del 4,9% rispetto al 2022, prosegue l’Istat. Più pronunciata della media nazionale è risultata la crescita nel Nord-ovest (+5,7%), con aumenti superiori alla media nazionale in tutte le regioni: in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, Piemonte e Lombardia il reddito disponibile è aumentato del 5,7% e in misura lievemente più contenuta in Liguria (+5,3%). Anche nel Nord-est l’incremento del reddito disponibile delle famiglie, pari al 5,1%, è stato superiore alla media nazionale. In questa ripartizione, le regioni in cui si sono registrati gli incrementi maggiori sono state la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen, il Veneto e l’Emilia Romagna (rispettivamente, +6,0%, +5,8% e +5,0% rispetto al 2022). Si sono collocate, invece, al di sotto della media nazionale la Provincia autonoma di Trento (+3,3%) e il Friuli Venezia Giulia (+3,2%). Il reddito disponibile è cresciuto a tassi inferiori alla media nazionale nel Mezzogiorno (+4,7%) e nel Centro (+3,9%). Nel Mezzogiorno le performance migliori si sono registrate in Abruzzo (+6,0%), Sicilia (+5,5%), Calabria (+5,3%) e Basilicata (+5,0%). Più contenuta è stata la dinamica del reddito disponibile delle famiglie in Campania (+4,3%), Molise (+4,2%), Sardegna (+4,1%) e Puglia (+3,7%). In tutte le regioni del Centro, il reddito disponibile è aumentato a ritmi inferiori alla media nazionale. Più sostenuto è stato l’incremento registrato nelle Marche (+4,8%) e in Umbria (+4,6%), mentre la dinamica delle regioni più grandi, Lazio (+3,9%) e Toscana (+3,6%), ha contribuito a rallentare l’andamento nella ripartizione, portando alla crescita del reddito disponibile più contenuta del 2023. Nel 2023 le famiglie residenti nel Nord-ovest hanno registrato il livello di reddito disponibile per abitante più elevato (26,3mila euro annui). A seguire sono state le famiglie residenti del Nord-est (25,2mila euro) e del Centro (23,1mila euro). Nel Mezzogiorno, il reddito disponibile per abitante ha raggiunto 17,1mila euro, dai 16,3mila euro del 2022, segnando una crescita del 5,1%. La graduatoria regionale del reddito disponibile per abitante del 2023 ha confermato sostanzialmente la situazione dell’anno precedente: in alto si trova la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen, con 31,4mila euro correnti (29,7mila euro nel 2022), seguita da Lombardia (27,2mila euro) ed Emilia-Romagna (26,1mila euro). La Calabria è risultata ultima, con 16,2mila euro (15,3mila euro nel 2022), preceduta da Campania e Sicilia (rispettivamente 16,4mila e 16,9mila euro). (AGI)