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Istat: «La fiducia inverte la rotta, giù per consumatori e imprese»

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L’Istat ha evidenziato come il trend sia negativo e sia in calo per tutti i settori analizzati

DI Claudio Vittozzi

 

L’Istat analizzando i dati ha evidenziato che la fiducia degli italiani verso le imprese è in discesa e ha invertito la rotta rispetto a qualche mese fa.

Il commento dell’Istat sulla fiducia dei consumatori in calo

L’Istat rileva che nel mese di maggio c’è stata una flessione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori, sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese che diminuisce dal 110,4 a 108,7. «Il clima di fiducia delle imprese diminuisce dopo due mesi consecutivi di crescita», fa sapere l’Istituto di statistica, mettendo in evidenza che «la flessione dell’indice esprime un generale peggioramento della fiducia in tutti i comparti indagati più accentuato nelle costruzioni». Buone notizie anche per i consumatori, infatti, l’indice cambia la rotta dopo essere aumentato esponenzialmente per tre mesi consecutivi e si riporta «sul livello di marzo». Con precisione sul fronte dei consumatori «l’indice sintetizza un diffuso deterioramento delle opinioni», sottolineano all’Istat. Infatti il clima economico migliora passando da 119 a 119,8, mentre quello personale, corrente e futuro diminuiscono una piccola percentuale.

I dati relativi alle imprese e alla manifattura

Netto peggioramento invece quando si guardano i dati relativi alle imprese. Secondo questi ultimi, il clima di fiducia peggiora in tutti i settori presi sotto esame. Nella manifattura e nelle costruzioni l’indice precipita, da 102,8 a 101,4 e da 164,2 a 159,4. Nei servizi di mercato diminuisce da 105,5 a 104,1 e nel commercio scende da 112,9 a 111,6. In poche parole, il trend è sempre negativo, un’inversione di rotta rispetto a qualche mese fa. Invece nei servizi di mercato opinioni sul livello degli ordini migliorano di qualche punto e si uniscono a giudizi sull’andamento degli affari e ad aspettative sugli ordini in peggioramento. Infine, l’Istat fa notare che nel commercio al dettaglio tutte le componenti si deteriorano.

 

FONTE:.tag43.it/