Coniugare investimenti per far crescere le infrastrutture digitali italiane e aumentare la remunerazione dei soci. È la missione che si è data Inwit con il nuovo piano industriale 2025-2030, secondo quanto spiegato dal direttore generale, Diego Galli, in un’intervista con ‘Milano Finanza’ sul nuovo piano industriale. “Il piano è importante e alloca risorse rilevanti sulla costruzione di infrastrutture digitali a supporto della connettività in Italia. I rami di investimento sono quattro – ha sottolineato il dg – il primo riguarda l’espansione del nostro core business, la rete di torri: costruiremo circa 3.500 nuove torri tramite circa il 25% del budget. Il secondo ramo di investimenti è la connettività indoor. Abbiamo già connesso oltre 600 location al chiuso con i nostri DAS e vogliamo proseguire grazie a circa un quarto degli 1,5 miliardi in piano: la connettività veloce è sempre più essenziale in luoghi come ospedali, uffici e stadi”.
“Continueremo inoltre – ha proseguito Diego Galli – a investire nel real estate, acquistando i terreni su cui sorgono o sorgeranno le nostre infrastrutture. A questo si aggiungerà la realizzazione di 400 parchi fotovoltaici per circa 100 milioni, che ci aiuteranno a ridurre la nostra dipendenza energetica e a contenere i costi”.
E per quanto riguarda il bond da 750 milioni Galli aggiunge: “La domanda altissima, da 2,3 miliardi, testimonia che il nostro lavoro è apprezzato dal mercato. Questa emissione, insieme ai 350 milioni di finanziamento arrivati dall’accordo con la Bei, soddisfa le nostre esigenze almeno fino a fine anno. ”L’alta domanda è sintomo anche di un modello di business appetibile per gli investitori: “I vantaggi che offriamo sono due: il potenziale di crescita, visto che puntiamo su un’infrastruttura digitale sempre più centrale nella società attuale, e la protezione, visto che i contratti che sigliamo sono a lungo termine e regalano visibilità sui flussi di cassa. Il target price medio, che è sopra i 12 euro, oltre il 30% rispetto al prezzo di oggi, riflette il potenziale della società e del titolo._C’è bisogno di continui investimenti nella rete e il modello neutral host di Inwit è il modo più efficiente per farlo”, ha concluso Galli. (AGI)