“L’economia italiana non cresce a suon di menzogne, come forse continuano a credere Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti. L’ultimo bollettino di Bankitalia e l’ultimo outlook del Fmi collocano la crescita italiana nel 2024 tra il +0,5 e il +0,6%, al di sotto del +0,8% della media dell’Eurozona e di tutti i principali partner a partire da Francia e Spagna. Il Fmi fa delle proiezioni ancora più funeste per il 2025-2026, anche in questo caso con l’Italia ampiamente sotto la media di crescita dell’Eurozona e dei principali Paesi”. Lo dice il senatore e vicepresidente del M5s Mario Turco.
“Meloni rifila agli italiani falsità di ogni sorta sullo stato dell’economia italiana, quando la realtà è che senza Pnrr staremmo in recessione. E poi dobbiamo leggere sui giornali, anche vicini a Confindustria, che adesso il ministero dell’economia si sta attivando per rendere l’Ires premiale strutturale. Ma ci rendiamo conto? L’Ires premiale è una misura ridicola contenuta nell’ultima Legge di bilancio, che per come è strutturata riguarda solo la miseria del 2,4% delle imprese che reinvestono gli utili in azienda, vale solo per un anno e muove risorse per appena 460 milioni in un biennio. Il tutto quando l’Ace, ovvero la precedente agevolazione al reinvestimento degli utili, cancellata dal duo Meloni-Giorgetti, metteva in campo risorse per 3 miliardi. È semplicemente ridicolo pensare che si possa frenare questo deleterio azzeramento della crescita con una misura farsesca come l’Ires premiale”, conclude Turco. (AGI)