Type to search

Fs: sindacati, privatizzare non è utile a Italia e ferrovie

Share

Le ipotesi relative a un’apertura a capitali privati nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane “sono inaccettabili perché l’operazione, se realizzata, sarebbe di nocumento all’Italia, al Gruppo FS, alle circa 100mila persone impiegate nel sistema ferroviario italiano, a lavoratori, studenti e a tutte le persone che utilizzano il treno per i loro spostamenti”. Così in una nota Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal, Orsa Trasporti, che rappresentano la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori delle ferrovie e dei servizi accessori e complementari, manifestano la loro netta contrarietà a ipotesi di privatizzazione.
“L’ingresso dei privati non è giustificabile ‘per migliorare il servizio ferroviario e la rete ferroviaria che ha bisogno di tanti investimenti’. Il servizio ferroviario passeggeri e merci nel nostro Paese è assicurato, oltre che dal Gruppo FSI, da circa 40 imprese ferroviarie che non sarebbero interessate dalla privatizzazione. Inoltre – continua la nota – da quanto ci è dato sapere, le significative risorse economiche messe a disposizione a vario titolo e da vari soggetti pubblici per finanziare i progetti di adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria non si riescono a spendere completamente e neppure nei tempi prefissati”. “A questo punto – concludono le Segreterie Nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal, Orsa Trasporti – in assenza di un confronto ufficiale con il Governo sul futuro del sistema ferroviario italiano, ci vediamo costretti a mobilitare immediatamente la categoria e a valutare tutte le iniziative da mettere in campo per tutelare un asset strategico per il nostro Paese e indispensabile a garantire la mobilità a chi sceglie il treno per i propri spostamenti”. (AGI)
CRE