Share
Pre-summit con Elisabeth Borne e 11 ministri domani per Emmanuel Macron che riunirà sempre in giornata i capi dei partiti, come gesto di apertura per “costruire insieme” leggi e aprire la strada, “se necessario”, a referendum.
La pre-riunione, alle 10 di mattina, sarà una specie di ‘brainstorming’ prima di affrontare le opposizioni. Macron vuole sentire le opinioni degli altri membri del governo prima di agire. Si riuniranno alla scuola della Legion d’Honneur di Saint-Denis e, tra i ministri, ci saranno sicuramente, Bruno Le Maire (Economia), Gerald Darmanin (Interni), Sebastien Lecornu (Difesa), Christophe Bechu (Ecologia) che dovranno illustrare le loro proposte al capo di Stato.
Molti dei ministri spingono per l’organizzazione di referendum su diverse questioni, come l’eutanasia, la legalizzazione della cannabis, il tutto per captare meglio l’attenzione del Paese e assicurarsi una larga partecipazione.
Nel pomeriggio e la sera a cena ci saranno i colloqui con i partiti politici, anche Rassemblement National e France Insoumise (inizialmente tirati fuori dal confronto). Questi si concentreranno su “la situazione internazionale e le sue conseguenze per la Francia”, “l’efficacia dell’azione pubblica”, comprese le nuove vie di decentramento e riforme istituzionali, e “la coesione della nazione”, come si legge in una lettera indirizzata ai dirigenti dei partiti e ai presidenti delle Assemblee e resa pubblica. (AGI)
