Fim, Fiom, Uilm e Ugl hanno proclamato uno sciopero allo stabilimento Flex di Trieste con presidio ai cancelli a partire dalle 8 di lunedì 27 gennaio. Lo hanno reso noto le organizzazioni sindacali di categoria ricordando che per il giorno dopo, martedì 28 gennaio “è convocato il tavolo ministeriale per fare il punto sulla vertenza”. Alla Flex sono in pericolo 350 occupati (273 diretti e 77 indiretti).
I sindacati sottolineano che Flex, di proprietà della corporation statunitense Flextronics, “prosegue nel suo piano di disimpegno dal sito di Trieste” e che “nei prossimi giorni la multinazionale americana pare aver programmato la migrazione dei sistemi informatici, propedeutica al definitivo distacco da Trieste e al subentro della nuova proprietà”. Si tratta del fondo tedesco FairCap “che ha già posto un problema di esuberi prima ancora di presentare un piano industriale!”. (AGI)