“La mia più grande preoccupazione dopo la morte di Giovanni è stato il timore che si disperdesse tutto quel patrimonio che ci aveva lasciato. Ci voleva qualcosa di tangibile, un museo che racchiudesse tutte le memorie, dove i ragazzi potessero vivere quello che abbiamo vissuto, emozionandosi e fare quello che noi non siamo riusciti a fare”. Lo ha detto Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni sorella del magistrato ucciso dalla mafia e presidente della Fondazione “Francesca e Giovanni Falcone”, in occasione del 33esimo anniversario della strage di Capaci durante la cerimonia in corso al Museo del Presente, a Palazzo Jung, a Palermo. (AGI)
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