L’Egitto ha recuperato 25 rare antichità situate negli Stati Uniti, ha annunciato il ministero delle Antichità egiziano. Secondo una dichiarazione del ministero, questi reperti, “risalenti a diversi periodi dell’antico Egitto”, includono coperchi di sarcofago e presunti frammenti di un tempio dedicato alla regina Hatshepsut.
Secondo la stessa fonte, la restituzione è stata resa possibile dopo tre anni di cooperazione tra il consolato generale egiziano a New York, la procura della città e i servizi di sicurezza statunitensi. Tra gli oggetti sono presenti anche coperchi di sarcofago in legno dorato risalenti a più di 5.500 anni fa, un ritratto femminile proveniente dalla regione del Fayum, nota per la sua arte funeraria greco-romana, gioielli risalenti a circa 2.400 anni fa e un frammento di piede in granito attribuito al periodo ramesside.
Secondo le autorità, i documenti sono stati sequestrati durante indagini separate iniziate nel 2022 e da allora sono stati conservati presso il consolato egiziano a New York. Il ministero non ha specificato le circostanze della loro uscita illegale dal territorio né le condizioni del loro ingresso negli Stati Uniti. Molti reperti furono danneggiati, distrutti o saccheggiati durante la rivolta popolare del 2011 contro l’ex presidente Hosni Mubarak. Da allora, migliaia di pezzi sono apparsi sul mercato internazionale, soprattutto tramite vendite online o aste.
L’Egitto sostiene di aver recuperato circa 30.000 reperti archeologici negli ultimi dieci anni. (AGI)
ANT