“La sveglia del governo suona in ritardo. Dopo ventitré mesi di crollo della produzione industriale, con un aumento della cassa integrazione del 30 per cento, il record di poveri assoluti e famiglie e imprese schiacciate dai costi energetici alle stelle, ieri una timida ammissione di responsabilità: l’esecutivo, per bocca del ministro Giorgetti, ha annunciato interventi per contrastare il caro bollette. E ci auguriamo che almeno questa volta non sia la solita promessa vuota”. Così Anna Ascani, vicepresidente della Camera e deputata del Pd.
“L’intero Paese – non solo le opposizioni – chiede al governo di uscire dall’inerzia e dalla retorica trionfalistica. Si impongono questioni economiche urgenti, Trump minaccia pesanti dazi, non è tempo – aggiunge – di cercare di racimolare consenso facile con gli inutili e inumani centri in Albania e la rottamazione delle cartelle che in realtà è solo l’ennesimo schiaffo ai contribuenti onesti. Meloni agisca. Presto”. (AGI)