(AGI) – Catania, 11 feb. – Risale al 16 giugno del 2000 l’arresto da parte dei carabinieri di Salvatore La Motta, il killer 63enne che stamane ha ucciso due donne a Riposto, prima di togliersi la vita davanti alla cas cerma dell’Arma; otto giorni prima quella data era stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise e d’Appello di Catania perché accusato di essere uno dei componenti del ”gruppo di fuoco” che il 4 gennaio del 1992 davanti a un bar del paese uccise Leonardo Campo, di 69 anni, ritenuto dagli investigatori uno dei capi storici della malavita di Giarre. A La Motta, prima dell’arresto e dunque durante il dibattimento, era stato vietato di andare all’estero e gli era stato ordinato di abitare soltanto a Riposto. Dopo un primo periodo in carcere gli è stata concessa la detenzione in semilibertà, lavorava di giorno e la sera rientrava in carcere. Oggi era l’ultimo giorno di un permesso premio di una settimana. (AGI)
—- CT1/MRG