Dopo i tre giorni a Rimini di incidente probatorio per Manuela Bianchi, nuora della 78enne uccisa Pierina Paganelli, l’attenzione si sposta ora sulle consulenze di parte che dovranno essere depositate entro mercoledì prossimo. La Procura è pronta a richiedere una perizia fonometrica sui rumori registrati dalla telecamera di sorveglianza nel box del seminterrato dove l’anziana è stata uccisa con 29 coltellate.
Secondo gli investigatori, le registrazioni avrebbero catturato una conversazione tra Manuela e Louis Dassilva, unico indagato in carcere, la mattina del 4 ottobre 2023, durante la quale lui avrebbe rivelato alla donna la presenza di un cadavere e le avrebbe fornito indicazioni su come reagire per dare l’allarme. L’esclusione poi della telecamera ‘cam3’, che secondo gli inquirenti avrebbe ripreso l’amante di Manuela la sera dell’omicidio, ha complicato ulteriormente il quadro. Il perito del giudice, Sebastiano Battiato, ha infatti stabilito che la figura ripresa non è compatibile con quella di Dassilva, che ha sempre dichiarato di essere rimasto in casa. A pesare sull’indagato restano però le dichiarazioni della Bianchi, che lo collocano in garage al momento della scoperta del corpo di Pierina. Un elemento che potrebbe contrastare questa versione arriva dalla testimonianza di una donna che, alle 8:10 del 4 ottobre, ha dichiarato di aver visto la basculante del box di Manuela aperta e la luce accesa, senza però notare né la Bianchi né Dassilva. Inoltre, le analisi sui dispositivi elettronici dell’indagato indicano che alle 8:11 il cellulare del 35enne ha registrato 41 passi all’interno del suo appartamento, restringendo ulteriormente la finestra temporale in cui sarebbe avvenuto l’incontro in garage. Per la difesa di Dassilva, rappresentata dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, le dichiarazioni di Manuela non sono sufficienti a confermare la presenza dell’uomo sulla scena del crimine. Il giudice Vinicio Cantarini dovrà ora esaminare il materiale raccolto durante l’incidente probatorio e stabilire l’attendibilità della Bianchi. Al termine dell’interrogatorio, il giudice ha chiesto di rimuovere il paravento che separava Manuela e Louis, chiedendo alla donna di confermare le sue dichiarazioni guardando Dassilva negli occhi: Bianchi ha risposto affermativamente. La difesa di senegalese ha già avanzato una richiesta di scarcerazione, che resta ora al vaglio del giudice. (AGI)
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