L’amministrazione Trump ha annullato le nuove restrizioni all’esportazione di semiconduttori utilizzati per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA), che avrebbero penalizzato particolarmente la Cina. Queste nuove regole, che si sarebbero dovute aggiungere dal 15 maggio ai controlli già in vigore per il 2022 e il 2023, erano state annunciate dall’amministrazione di Joe Biden a metà gennaio, a pochi giorni dalla fine del suo mandato. In particolare, si trattava dei chip H20, appositamente progettati dal colosso statunitense Nvidia per rispettare le restrizioni già in vigore e da vendere agli acquirenti cinesi. Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha sostituito queste nuove regole con delle raccomandazioni che “mettono in guardia”, tra l’altro, “il pubblico sulle potenziali conseguenze del permettere l’utilizzo di chip statunitensi” per sviluppare “modelli di IA cinesi”. Tuttavia, a differenza delle restrizioni previste dall’amministrazione Biden, queste istruzioni non sono vincolanti. “Queste nuove condizioni avrebbero rallentato l’innovazione americana e appesantito le imprese”, ha dichiarato in un comunicato il Dipartimento del Commercio secondo il quale, inoltre, avrebbero “minato le relazioni diplomatiche degli Stati Uniti con decine di Paesi”. (AGI)
DAN