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Cultura: Dan David Prize, annunciati i nove vincitori 2025

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Annunciati i nove vincitori dell’edizione 2025 del prestigioso Dan David Prize che premia studiosi il cui lavoro esplora il passato umano attraverso borse di studio e ricerche eccezionali. Ognuno di loro riceverà 300.000 dollari in riconoscimento dei loro successi e a sostegno dei loro progetti futuri. I nove vincitori, tutti all’inizio e a metà della loro carriera, sono ricercatori e registi che lavorano in Africa, Asia, Europa e nelle Americhe e sono stati selezionati tramite una procedura di candidatura aperta da un comitato internazionale di storici che cambia ogni anno.
“Il lavoro dei vincitori di quest’anno spazia dall’utilizzo dei metodi dell’archeologia per esplorare i campi di sterminio nazisti alla riscrittura di ciò che sappiamo sullo sviluppo e l’uso del vetro in Africa”, ha affermato Ariel David, membro del consiglio direttivo del Premio e figlio di Dan David, fondatore del Premio, mettendo l’accento sul fatto che “due vincitori di quest’anno lavorano nell’industria cinematografica”. Questo contribuisce a “diffondere i risultati accademici a un pubblico più ampio e a sottolineare l’importanza della ricerca storica per la società in generale”. I nove vincitori sono: Abidemi Babatunde Babalola, archeologo antropologo del British Museum che utilizza la scienza dei materiali per scoprire la storia dello sviluppo tecnologico nell’Africa occidentale premoderna; Mackenzie Cooley, dell’Hamilton College, storico della scienza e della medicina nel mondo ispanico dell’inizio dell’età moderna; Bar Kribus dell’Università di Tel Aviv, specializzato in archeologia etiope dalla tarda antichità all’inizio dell’età moderna e della storia e della cultura materiale degli ebrei etiopi.
In lista ci sono anche lo storico Dmitri Levitin, dell’Università di Utrecht e di All Souls College di Oxford; Beth Lew-Williams dell’Università di Princeton, storica delle migrazioni negli Stati Uniti, specializzata nello studio degli asiatico-americani; Hannah Marcus, storica dell’Università di Harvard il cui lavoro si concentra sulla cultura scientifica dell’Europa moderna tra il 1400 e il 1700; Caroline Sturdy Colls dell’Università di Huddersfield, professoressa di Archeologia dell’Olocausto e Indagine sul Genocidio.
A questi si sono uniti Alina Serban, fondatrice di Untold Stories, regista cinematografica e teatrale, attrice e scrittrice pluripremiata, il cui lavoro mette in primo piano la storia, la cultura e l’identità dei Rom e Fred Kudjo Kuwornu, Do the Right Films, artista, regista, educatore e innovatore culturale, il cui lavoro è profondamente influenzato dalla sua eredità africana ed esplora le complesse intersezioni tra identità, razza e rappresentazione storica.
Il Premio Dan David è stato istituito nel 2001 dall’imprenditore e filantropo Dan David per premiare il lavoro innovativo e interdisciplinare che contribuisce al bene dell’umanità. Nel 2021, il premio è stato rilanciato con un focus sulla ricerca storica, in onore della passione per la storia e l’archeologia del fondatore, morto nel 2011. (AGI)
SCA