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Coni: elezioni territoriali, non eleggibili sette presidenti

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È tempo di elezioni per il Comitato Olimpico Nazionale Italiano sia a livello nazionale, elezioni il 26 giugno a Roma, che territoriale. Sabato 12 aprile saranno rinnovate le cariche dei Comitati regionali del Coni. Tutti e ventuno i Comitati regionali andranno al voto, sette saranno i presidenti che non si ricandidano a seguito della norma che prevede il massimo di tre mandati. In sette Comitati regionali sono previsti due candidati alla carica di presidente mentre nei restanti quattordici c’è un solo candidato. Cambieranno i presidenti di Sicilia, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Basilicata, Calabria e Abruzzo a seguito del numero massimo di mandati raggiunti. Sergio D’Antoni, 78 anni di Caltanissetta, segretario generale della Cisl dal 1991 al 2000, membro di giunta del Coni nazionale, non può ricandidarsi perché è stato presidente del Coni Sicilia dal giugno 2014.
D’Antoni, ‘reo-confesso’ di aver inviato a fine febbraio la lettera al Governo per valutare di cambiare la norma per un Malagò-quater, ha già presentato domanda per essere eletto nella giunta siciliana che avrà come presidente Vincenzo Falzone, già suo vice. Nel Lazio concorrono per succedere a Riccardo Viola (si è dimesso la settimana scorsa), Fabio Appetiti e Alessandro Cochi. Il primo è stato ex delegato allo sport dell’allora sindaco di Roma Gianni Alemanno, il secondo è responsabile delle relazioni istituzionali dell’Associazione Italiana Calciatori, consigliere nella divisione calcio femminile della Federcalcio e membro del dipartimento sport del Pd nazionale. In Umbria lascia Domenico Ignozza e il candidato unico è Aurelio Forcignanò. Sfida a due in Friuli dove il successore di Giorgio Brandolin sarà uno tra Andrea Marcon, ex presidente della Federazione italiana baseball, e Giovanni Adami che fino al settembre scorso aveva guidato la Federazione italiana basket regionale. Sfida a due anche in Basilicata, lascia Leopoldo Desiderio e al suo posto Angelo La Carpia o Giovanni Salvia, e Calabria, non è ricandidabile Maurizio Condipodero, suo successore Giuseppe Abate o Consolato Scopelliti. Infine, due candidati anche in Abruzzo dove si chiude l’epoca di Enzo Imbastaro e al suo posto ci sarà uno tra Alessandra Berghella e Antonio Passacantando. Due le regioni dove il presidente uscente ha uno sfidante, Puglia dove Angelo Giliberto avrà come avversaria Francesca Rondinone e Molise dove Vincenzo D’Angelo avrà come rivale Ferdinando Benito Suli. Candidati unici a Bolzano (Alexander Tabarelli), Campania (Sergio Roncelli), Emilia Romagna (Andrea Dondi), Liguria (Antonio Micillo), Lombardia (Marco Riva), Marche (Fabio Luna), Piemonte (Fabio Stefano Mossino), Sardegna (Bruno Perra), Toscana (Simone Cardullo), Val d’Aosta (Jean Dondeynaz), Trento (Paola Mora) e Veneto (Dino Ponchio). In Abruzzo, Fabrizia D’Ottavio, argento olimpico con le ‘Farfalle’ ad Atene 2004 e neoeletta alla vicepresidenza della Federginnastica, è candidata in Abruzzo in quota atleti, in Friuli, Mara Navarria, oro nella spada a squadre a Parigi 2024, punta ad entrare in giunta, Amos Mosaner, oro olimpico nel doppio misto di curling a Pechino 2022, è candidato a Trento, Salvatore Sanzo, plurimedagliato olimpico e mondiale nel fioretto e candidato in Toscana, e Stefano Podini, presidente della Federazione Italiana Giuoco Handball (pallamano), si è candidato, sempre in quota atleta, per entrare in giunta a Bolzano. (AGI)
BZ1/PGI