Type to search

Cnel: ok assemblea ddl su beni-imprese sottratte a criminalità

Share

L’assemblea del Cnel ha approvato il Disegno di legge “Disposizioni in materia di gestione, valorizzazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ai sensi del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159”.
Il patrimonio di beni e aziende sequestrati alla criminalità organizzata rappresenta una risorsa strategica per l’Italia, ma non è valorizzata nel suo vero potenziale. Inoltre, i tempi lunghissimi tra sequestro e confisca (in media 8 anni) rischiano di compromettere il valore economico e occupazionale delle aziende coinvolte. È partendo da queste criticità che il Cnel ha elaborato la proposta di legge approvata oggi, al fine di superare le inefficienze attuali e trasformare i beni confiscati in un volano per il territorio, promuovendo legalità, inclusione e sviluppo.
Tra le priorità individuate: migliore gestione delle risorse del Fondo Unico Giustizia; accesso al credito per le aziende sequestrate; rafforzamento del ruolo delle Prefetture e delle Regioni; potenziamento della banca dati dell’ANBSC (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata); estensione della sezione speciale imprese dell’Albo degli amministratori giudiziari a professionalità imprenditoriali e manageriali e obbligo di formazione permanente; maggior coinvolgimento del Terzo Settore e delle Aziende pubbliche di servizi alla persona; applicazione del Dlgs 33/2013 al conferimento degli incarichi nelle fasi di sequestro di prevenzione e confisca; valorizzazione delle buone pratiche.
Il Disegno di legge nasce dall’attività istruttoria del Forum imprese e legalità, istituito presso il Cnel e coordinato dal consigliere Tulio Marcelli, che ha condotto audizioni, analisi e proposte concrete per riformare le procedure previste dal Codice antimafia. L’obiettivo è di semplificare le regole, garantire trasparenza e restituire alla collettività, in tempi certi, beni e imprese oggi sottratti alla criminalità, affinché diventino opportunità di riscatto per i territori. (AGI)
RED/GAV