“Siamo pienissimi di visitatori, sia italiani che internazionali, ci sono tante scuole. E’ un’attività che mi rende particolarmente orgogliosa”. Ovviamente l’attrazione principale solo i set (su tutti quello dell’Antica Roma), ma “abbiamo rimesso a posto lo studio EL, lo studio di Ettore Scola (dalle iniziali dei nomi dei suoi fondatori – Ettore Scola e Luciano Ricceri – nato negli anni Ottanta a Cinecittà, ndr) che è davvero molto bello. Poi abbiamo un’attività al museo Miac che ha ripreso quello che aveva immaginato in parte anche Roberto Cicutto che l’ha inaugurato nel 2017 con tante mostre”. Lo dice all’Agi Chiara Sbarigia, presidente Cinecittà Spa, al termine della conferenza di presentazione delle candidature della 70esima edizione dei David di Donatello.
I dazi di Trump sono l’argomento del giorno, ma al momento il settore cinematografico non sembra interessato. “Le produzioni internazionali sono quelli che hanno meno problemi di tutti in realtà, perché il tax credit destinato a queste non ha subito neanche una piccola variazione – spiega Sbarigia – certo, a Hollywood ci sono stati un po’ di problemi perché hanno avuto prima gli scioperi, ormai un anno e mezzo fa, poi hanno avuto gli incendi, però stanno tornando. Come ha detto anche l’amministratrice delegata in Consiglio – aggiunge – abbiamo delle belle produzioni, sia seriali che film, e ci sono grandi film internazionali in arrivo. E quella è un po’ la base su cui Cinecittà ha sempre fatto conto”. (AGI)
CAU