“Nel 2017 contavamo 84 milioni di tifosi, ma ora saranno aumentati con lo scudetto. Io vado orgoglioso dei napoletani, perché abbiamo fatto forte e muscoloso questo Napoli. Vi assicuro che nei prossimi anni ci divertiremo molto. Non è una promessa, è una realtà. Le valutazioni in itinere possono creare anche disagio, perché poi meritano risposte, riflessioni e considerazioni, che è sempre meglio fare alla fine. Tutte le squadre di calcio sono in evoluzione fino alla fine: l’unico copione che non si può scrivere è la partita di calcio e il relativo campionato”. Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio CRC, emittente partner del club partenopeo.
“Il film sullo scudetto ha avuto un buon successo, mi sono detto perché non raccontiamo ogni stagione del Napoli: dalla firma di Conte nei miei uffici al ritiro, a tutto il resto, stiamo costruendo il film di questa stagione che spero e mi auguro di far uscire verso la fine di giugno nei cinema, ne sto discutendo con le piattaforme”, ha proseguito il numero uno della società partenopea. “Il sindaco Manfredi? Fa molto bene il suo mestiere, se io dovessi abbandonare il Maradona gli creerei un problema non da poco. Ce la sta mettendo tutta per le verifiche necessarie. L’assessore Cosenza è il suo mentore e sta indagando, ma ci sono problematiche che non riguardano solo il terzo anello”.
“Dobbiamo capire se la struttura del 1959, rivisitata con la sovrastruttura del 1990, regge ad ulteriori lavori. Ci sono le possibilità per fare 100 salottini e 70mila posti per essere competitivi con le squadre del nord? Ci sono possibilità di creare visibilità straordinaria della partita? Il campo di calcio è decentrato rispetto alla conca dello stadio, se dovessi ricentrarlo dovrei smantellare il cemento armato della tribuna autorità distruggendo gli spogliatoi. La pista d’atletica negli stadi dove vuoi partecipare alla partita e dove vuoi il tifoso 12esimo e 15esimo giocatore in campo non deve esserci. Già ora abbiamo un tifo straordinario. Le curve dal secondo anello si mangiano degli spicchi di posti e rimangono a 25 metri dalla porta, di problemi ce ne sono tanti. Mi sono messo a disposizione, l’assessore Cosenza mi ha promesso ‘caro Aurelio entro il 30 aprile ti consegno una relazione su cosa si può fare e non si può fare’. A me rimanere dove ha giocato il nostro grande Maradona non farebbe che piacere”.
“Il centro sportivo? Ci metto faccia e parola, il primo settembre assolutamente inizierò i lavori, forse anche prima. Garantisco che inizierò il primo settembre. I soldi li metto io, assolutamente”, ha assicurato De Laurentiis. (AGI)
RED/BAS