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Bri: le tensioni commerciali e incertezza offuscano crescita

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“È importante che le banche centrali proteggano la loro indipendenza e credibilità rimanendo ancorate a una visione realistica di ciò che la politica monetaria può o non può produrre, concentrandosi sugli obiettivi che sono ben attrezzate per raggiungere, ossia la stabilità dei prezzi e finanziaria”: lo afferma la Banca dei Regolamenti Internazionali nel suo Rapporto economico annuale.
“Qualunque sia la linea d’azione adottata, – si aggiunge – le banche centrali dovrebbero continuare a promuovere un contesto economico stabile con un orientamento di medio termine per le politiche. Aderendo fermamente ai loro mandati, soprattutto contro le pressioni politiche, e comunicando
le loro decisioni con chiarezza e coerenza, possono creare fiducia e ancorare le aspettative, fornendo un senso di prevedibilità in un contesto altrimenti incerto”.
In prospettiva, prosegue ancora la Bri, “è importante che gli schemi di politica monetaria rimangano idonei allo scopo in un panorama economico in rapida evoluzione, caratterizzato da una più ampia gamma di shock dell’offerta e da una maggiore incertezza e imprevedibilità. Le revisioni periodiche di questi quadri di riferimento, attualmente intraprese da alcune delle principali banche centrali, servono a questo scopo”.
“Le vulnerabilità esistenti – aggiunge la Bri – aggravano i rischi e rendono le economie più esposte alle pressioni inflazionistiche. Mentre le banche centrali si concentrano sulla stabilità dei prezzi, i governi devono sostenere le riforme strutturali e gestire le finanze pubbliche in modo sostenibile per promuovere la crescita e soddisfare le esigenze future. Infine il ruolo crescente degli operatori finanziari non bancari, inclusa una tendenza verso il finanziamento del debito pubblico, comporta una maggiore trasmissione internazionale delle condizioni finanziarie e anche rischi per la stabilità finanziaria”.
Nel dettaglio il Rapporto economico annuale 2025 della Bri afferma che le prospettive per l’economia globale sono diventate molto più incerte e imprevedibili negli ultimi mesi, con le interruzioni nei rapporti commerciali che agitano i mercati finanziari e minacciano di ridisegnare il panorama economico globale. “Questi sviluppi si stanno verificando in un mondo già alle prese con la frammentazione economica, il calo della produttività, il debito pubblico elevato e in aumento e l’impronta crescente di istituzioni finanziarie non bancarie meno regolamentate. Le politiche pubbliche sono fondamentali come forza stabilizzatrice. Le autorità preposte alle politiche economiche devono agire con decisione su più fronti per garantire la stabilità dei prezzi e promuovere una crescita economica sostenibile, preservando al contempo la stabilità economica e finanziaria”, afferma il direttore generale Agustín Carstens. “L’esperienza degli ultimi anni ha ricordato con forza che la stabilità dei prezzi è la pietra angolare di una crescita sostenibile. – aggiunge – Per le famiglie, la stabilità dei prezzi significa salvaguardare il valore del denaro guadagnato con fatica, garantendo che ciò che risparmiano oggi mantenga il suo valore domani. La stabilità dei prezzi crea le basi affinché le famiglie possano pianificare il proprio futuro con fiducia, le imprese possano investire e crescere e le economie possano prosperare. In un’epoca di maggiore incertezza, preservare queste basi è più importante che mai”. (AGI)
ILA