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Brasile: ex presidente Collor recluso in prigione città natale

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L’ex presidente brasiliano Fernando Collor de Mello (alla guida del Paese nel periodo 1990-1992), arrestato ieri per scontare una condanna a otto anni per un caso di corruzione, è stato trasferito in un carcere nella città di Maceió, dove risiede, hanno riferito fonti ufficiali. Collor de Mello è stato riconosciuto colpevole di aver preso parte a un piano di corruzione presso la BR Distribuidora, ex filiale della compagnia petrolifera statale Petrobras.
L’ex presidente 75enne è stato arrestato questa mattina presto a Maceió mentre si preparava a recarsi a Brasilia per consegnarsi alle autorità, poche ore dopo che un giudice della Corte Suprema aveva ordinato il suo arresto “immediato”. Dal suo arresto, Collor de Mello era in custodia presso la sede della Polizia federale nella capitale dello stato di Alagoas ed è stato trasferito al carcere di Baldomero Cavalcanti de Oliveira, dove rimarrà nell’ala speciale del penitenziario in virtù della sua condizione di ex capo di Stato.
L’ex capo di Stato ha chiesto che la sua pena venisse scontata nella sua città natale e la Corte Suprema ha accolto la sua richiesta. Nella decisione il giudice Alexandre de Moraes, che ha ordinato l’arresto dell’ex presidente, ha sostenuto che la legge brasiliana stabilisce che il luogo di residenza del detenuto è idoneo a scontare la pena “al fine di garantire la sua vicinanza al suo ambiente sociale e familiare”.
Nella sentenza, il giudice ha stabilito che Collor de Mello dovrà scontare la pena in carcere, nell’ala speciale del suddetto penitenziario, dando al prigioniero 24 ore di tempo per riferire se sussistono le condizioni per prendersi cura della salute dell’ex senatore. Secondo la difesa, l’ex capo dello Stato soffre di problemi di salute “seri” dovuti all’età (75 anni), come il Parkinson e il disturbo bipolare, motivo per cui in un primo momento aveva chiesto gli arresti domiciliari.
Collor de Mello è stato condannato dalla Corte Suprema nel 2023 a otto anni e dieci mesi per corruzione passiva e riciclaggio di denaro, ma è stato rilasciato in attesa della sentenza di appello finale. Ieri, il giudice De Moraes ha respinto l’appello finale di Collor de Mello e ha ordinato “l’immediata esecuzione della sentenza”. Secondo De Moraes, il ricorso è stato respinto a causa della sua natura “meramente dilatoria”, che, secondo il giudice, mirava a evitare una soluzione definitiva al caso. La sentenza sarà ora sottoposta all’udienza plenaria della Corte Suprema, composta da undici giudici. (AGI)
ANT