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Banche: Signorini, da 2015 frodi pagamenti con carte triplicato

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“La Banca d’Italia accompagna l’evoluzione digitale nel mercato finanziario”. Lo ha sottolineato Luigi Federico Signorini Direttore generale della Banca d’Italia aprendo i lavori del convegno ‘L’innovazione tecnologica del mercato bancario e finanziario e le sfide per la tutela’, evidenziando però non solo i vantaggi dell’innovazione tecnologica ma i “rischi” che comporta: “il più noto è quello delle frodi nei pagamenti”.
Nel nostro Paese “la quasi totalità delle operazioni fraudolente – ha aggiunto – riguarda i pagamenti effettuati con carte di debito e di credito, carte prepagate o altre forme di moneta elettronica. Dal 2015 il numero delle frodi di questo tipo è quasi triplicato, da circa mezzo milione a poco meno di un milione e mezzo; l’ammontare complessivo è raddoppiato, raggiungendo i 120 milioni”. Ci sono diversi tipi di frode e tutti richiedono attenzione. In generale, continua Signorini “credo che occorra agire su due fronti: primo, accertarsi che gli intermediari adottino tutti i presidi necessari; secondo, aiutare gli utenti a gestire gli strumenti di pagamento elettronici con consapevolezza e accortezza”. Che insiste sull’importanza dell’educazione finanziaria. “Se vogliamo difendere i clienti, dobbiamo anche insegnare loro a difendersi”. Signorini ricorda alcune iniziative della Banca d’Italia, come quelle pubblicate sul sito “L’economia per tutti” o nell’ambito del percorso “In viaggio con la Banca d’Italia”; e la campagna “I Navigati – Informati e sicuri” realizzata insieme ad altre autorità come la Polizia postale, il Garante per la Privacy, l’Agenzia per la cybersicurezza e agli operatori del mercato nell’ambito del CERTFin. “Non siamo certo la sola istituzione attiva in questo campo. Vorrei anzi concludere dicendo che l’azione è tanto più efficace quanto più si fonda sul dialogo e sulla cooperazione tra 4 diverse autorità. I protocolli di intesa per coordinare l’attività di controllo, la collaborazione tra i sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie, la partecipazione congiunta al Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ne sono validi esempi”. (AGI)
CRE