“Il decreto golden power sulla vicenda Unicredit-Bpm è il tentativo del governo di controllare in maniera dirigista la riscrittura dell’assetto di potere del capitalismo italiano. Io credo che tutto questo sia preoccupante, e meriti adeguata attenzione da tutte le opposizioni”. Lo dice a Radio Leopolda il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva. “Fin qui solo Italia Viva, con Matteo Renzi e con il sottoscritto nelle aule parlamentari, ha sollevato questo tema”, osserva ancora Borghi in un altro passaggio del suo intervento notando che, successivamente, “c’è stata una presa di posizione del Partito democratico con il senatore Misiani, ma c’è bisogno di molto di più”. Serve, a suo avviso, “una maggiore attenzione e una mobilitazione per cui faccio appello a tutte le opposizioni”. “Un governo che controlla in maniera asfissiante la comunicazione e che ora pretende di riscrivere le regole del gioco di banche e finanza è un fatto clamoroso”, conclude l’esponente di Iv.(AGI)
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