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APPROVATO UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA RAI

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Deliberata dal Consiglio di Amministrazione una strutturazione per generi declinata a seconda dei diversi pubblici e dei profili editoriali dei canali e piattaforme digitali. La responsabilità dei programmi passa dunque dalle Reti ai Generi

 

Fonte: Ufficio Stampa

 

Il Consiglio di amministrazione della Rai, riunitosi in questi giorni sotto la presidenza di Marinella Soldi, ha deliberato all’unanimità l’attuazione del Modello organizzativo per Generi, dando mandato all’amministratore delegato Carlo Fuortes di procedere per la sua attuazione. Dieci le direzioni di Genere che dovranno produrre contenuti per i canali Rai Uno, Due e Tre, per la piattaforma digitale Rai Play e per i canali specializzati, declinandoli a seconda dei diversi pubblici e dei profili editoriali dei canali e piattaforme digitali. La responsabilità dei programmi passa dunque dalle Reti ai Generi.

Le direzioni di Genere sono: intrattenimento prime time, intrattenimento day time, cultura ed educational, documentari, fiction, sport, cinema, approfondimento, kids, contenuti RaiPlay.

“Il modello organizzativo per Generi, peraltro già adottato dai principali Broadcaster Pubblici europei, costituisce – sottolinea l’azienda in una nota – un fondamentale momento di discontinuità e un punto di ripartenza ineludibile per l’azienda, accelerando il processo di trasformazione digitale quale requisito necessario al mantenimento del ruolo centrale di Servizio Pubblico in un contesto multipiattaforma”.

“L’evoluzione operativa dall’attuale organizzazione verticale a quella per generi si completerà con il varo del palinsesto estivo che sarà interamente programmato dalle direzioni di Genere – prosegue la nota -. L’attuazione del modello per Generi è il primo passo del nuovo Piano Industriale 2022-2024 che sarà elaborato nei mesi successivi anche nell’ambito del prossimo Contratto di Servizio 2023-2027 ed in relazione alle risorse economiche disponibili”.