Venezuela: Guaidò invoca la rivolta dei militari, Maduro grida al golpe


L’autoproclamato presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidò, riconosciuto da una cinquantina di Paesi, ha lanciato un appello ad una rivolta militare in un video che lo mostra in una base aerea a Caracas, circondato da soldati armati. Immediata la replica del governo di Nicolas Maduro: “È in atto un tentativo di golpe, lo stiamo sventando”, ha detto il ministro della Comunicazione.

Il governo parla di un “piccolo gruppo di soldati traditori” che si sono posizionati -ha aggiunto il ministro – “nella zona di Altamira per promuovere un colpo di stato contro la Costituzione e la pace della Repubblica”. 
“A questo tentativo si è unita la destra estrema golpista e assassina che da mesi aveva annunciato la sua agenda violenta”, “Chiediamo alle persone – ha proseguito il ministro – di rimanere in allerta in modo che, insieme alla gloriosa Forza Armata Nazionale Bolivariana, sconfiggeremo il tentativo di golpe e preserveremo la pace”.

Il presidente dell’Assemblea costituente venezuelana, Diosdado Cabello, ha chiamato i sostenitori chavisti a raccolta nel palazzo presidenziale di Miraflores a Caracas dopo l’appello alla rivolta lanciato dall’autoproclamato presidente a interim, Juan Guaidò.

“Ora siamo schierati e invitiamo tutto il popolo di Caracas a venire qui a Miraflores (…) Vediamo cosa possono fare contro il nostro popolo”, ha detto Cabello parlando alla tv di stato Vtv. Cabello ha definito uno “spettacolo grottesco” l’azione di Guaidò, che ha assicurato di avere i militari dalla sua parte. Secondo Guaidò, “la famiglia militare di un tempo si è fatta da parte” e si è unita a lui per “arrivare alla cessazione definitiva dell’usurpazione”.

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Fonte: estero agi