Superbonus, arriva il bollino anti-truffa: ecco come funziona


 Il Governo vuole continuare a puntare sul Superbonus e sui bonus all’edilizia. Ma, lo ha dichiarato lo stesso Mario Draghi in conferenza stampa, è ora necessario correggerne il meccanismo. Anche a causa delle tante frodi che hanno bloccato i cantieri, che hanno potuto proliferare perché, secondo il presidente del Consiglio dei Ministri, “si è voluto costruire un sistema che prevede pochi controlli”. Le critiche alla misura non sono mancate da parte del capo dell’esecutivo e dal suo braccio destro, il ministro dell’Economia Daniele Franco.

Il numero uno del Mef ha infatti sottolineato come le operazioni sospette per oltre 4,4 miliardi di euro sono “tra le più grandi truffe che questa Repubblica abbia mai visto”. Un duro attacco alla misura che ha dato vita a polemiche all’interno di diversi gruppi parlamentari e dei partiti, come il Movimento 5 Stelle, che ha corretto le dichiarazioni di Daniele Franco sul Superbonus, come spiegato in questo articolo.

E per questo è necessario pensare a ulteriori provvedimenti che mettano al bando le frodi. Come il nuovo bollino che permette di monitorare la cessione del credito, impedendo il riciclaggio di denaro, e che è destinato a cambiare il modo in cui si usufruisce del bonus stesso.

Superbonus, arriva il bollino anti-truffa: frodi per oltre 4,4 miliardi

Le truffe emerse con i controlli della Guardia di Finanza riguardano principalmente la cessione del credito. Molti soggetti si muovevano come intermediari, dichiarando di aver pagato i lavori a fattura piena ad aziende fittizie, per poi rivolgersi, con il meccanismo semplificato che non richiede certificazioni, agli istituti finanziari e a Poste Italiane, intascando la somma dovuta per il Superbonus.

Sarebbero state create almeno 11 mila società solo per portare avanti le frodi. E almeno la metà dei soldi sono già stati riciclati e non sarà possibile recuperarli, come vi abbiamo anticipato qui, spiegandovi perché i truffatori del Superbonus non pagheranno.

Per impedire la proliferazione di questo schema e la dispersione verso conti esteri di soldi pubblici derivanti dagli aiuti statali, il Governo è al lavoro su nuove misure anti frode. Che però, lamentano i costruttori, potrebbero rischiare di paralizzare il Superbonus sia sul fronte della cessione del credito, con nuove limitazioni e un codice identificativo di ogni operazione, sia per il mancato adeguamento del prezziario all’inflazione.

Superbonus, arriva il bollino anti-truffa: di cosa si tratta

Il Governo è al lavoro su un emendamento al decreto Milleproroghe in discussione alla Camera. Con la nuova norma la cessione multipla del credito dovrebbe tornare consentita ma solo tra gli intermediari finanziari sottoposto alla vigilanza diretta della Banca d’Italia.

E potrebbe arrivare il bollino. Ovvero una certificazione dei crediti. Il primo acquirente dovrà verificare la bontà del credito, a cui sarà associato un codice identificativo univoco che permetterà, anche dopo numerosi passaggi, di risalire alla sua provenienza. E che quindi dovrebbe impedire il riciclaggio dei soldi derivanti dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi.

Con il nuovo sistema dovrebbero riaprire le piattaforme di cessione del credito, per il momento sospese in attesa di una decisione del Governo. Vi abbiamo parlato qui della chiusura della piattaforma di Poste Italiane per il Superbonus.