Riciclaggio: a Uif oltre 150mila segnalazioni sospette nel ’23

EURO BANCONOTE MOLLETTE RICICLAGGIO DENARO SPORCO


Sono state 150.418 in totale, le segnalazioni di operazioni sospette ‘SOS’ ricevute nel 2023 dall’Uif, l’Unità di informazione finanziaria per l’Italia, istituito presso la Banca d’Italia. Il dato è in diminuzione del 3,2 per cento rispetto all’anno precedente. Si tratta delle segnalazioni che tutti gli intermediari bancari e finanziari, e gli operatori finanziari in generale devono inviare quando si sospetta che si è davanti ad un’operazione di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o si tratti di denaro proveniente da un’attività criminosa.
Sono i dati, che l’AGI ha potuto leggere, all’esame del Centro studi Europeo Antiriciclaggio e Compliance ‘Piero Vigna’ che per la mattinata di domani, 5 aprile, ha organizzato presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto un convegno nel quale interverranno i maggiori esperti sulle SOS. Il convegno dal titolo “Le segnalazioni di operazioni sospette nel contrasto al riciclaggio di denaro sporco” punta a far luce su un’attività che è ormai indispensabile per la lotta alla criminalità organizzata e al riciclo dei proventi delle illecite attività. Tra i relatori il direttore della Dia, Direzione Investigativa Antimafia, Michele Carbone; Enzo Serata, direttore dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia; Luigi Vinciguerra, Capo del III Reparto operazioni del Comando generale della Guardia di Finanza; il procuratore aggiunto di Cuneo, Ciro Santoriello e il presidente del Centro studi Europeo Antiriciclaggio e Compliance ‘Piero Vigna’, Emanuele Fisicaro.
Sempre secondo i dati della Uif le segnalazioni trasmesse da istituti di moneta elettronica sono diminuite del 25,3 per cento, istituti di pagamento (-15,3 per cento) e banche e Poste (-12,7 per cento).
Hanno fatto registrare un aumento nel contributo segnaletico alla Uif i notai e il Consiglio Nazionale del Notariato (1.222 SOS, +41,3 per cento), i prestatori di servizi di gioco (1.380 SOS, +31,4 per cento) e gli uffici della Pubblica amministrazione.
Sotto il profilo geografico la diminuzione si distribuisce sull’intero territorio nazionale, a eccezione della Basilicata (+13,4 per cento), dell’Umbria (+1,0 per cento) e dell’Emilia -Romagna (+0,8 per cento). Le maggiori contrazioni in valore assoluto si registrano per le segnalazioni riferite a operazioni effettuate nel Lazio (-2.206 segnalazioni), in Campania (-1.353), Lombardia (-1.293) e Puglia (-1.202).
Sono invece aumentate le segnalazioni riferite a operazioni effettuate on-line (+59,1 per cento), trainate dalle SOS trasmesse dagli operatori del settore dei giochi. Gli importi complessivamente segnalati restano in linea con i semestri precedenti, attestandosi sui 51,5 miliardi di euro del primo semestre 2023 e dei 51,3 miliardi del secondo semestre 2022.
Nel semestre 2023 l’UIF ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 73.359 segnalazioni. Le comunicazioni oggettive sulle operazioni in contanti ricevute dalla UIF nel secondo semestre del 2023 riguardano 23,2 milioni di operazioni per complessivi 127,1 miliardi di euro.
A livello territoriale le province di Verona, Ascoli Piceno e Sondrio si collocano ai primi posti per importi delle operazioni in contante in rapporto alla popolazione.
Quasi il 68 per cento delle persone giuridiche e delle ditte individuali a cui sono riferibili a vario titolo le operazioni sono attive nei settori economici del commercio, della ristorazione e dell’industria alimentare.
Per quanto riguarda i bonifici, che costituiscono il 66,8 per cento dell’operatività, si registra un aumento del 3,2 per cento per quelli in entrata e del 2,0 per cento per quelli in uscita.
Si osserva invece una diminuzione dei bonifici da/verso paesi o territori a fiscalità privilegiata o non cooperativi (rispettivamente del 3,7 per cento e del 14,7 per cento).
Nel secondo semestre dell’anno si manifesta, come di consueto, un incremento della movimentazione in contante (circa il 5,0 per cento in entrata e il 4,1 per cento in uscita).
Il numero di segnalazioni ‘cross-border’ ricevute dalla FIU dell’Unione Europea si mantiene cospicuo con 37.183 comunicazioni ricevute. (AGI)