Quella volta che Putin andò in Finlandia per cancellare l'immagine di "scomodo vicino"


AGI – Sembra lontanissimo quel luglio del 2017 quando il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo finlandese Sauli Niinistö si incontrarono per un colloquio bilaterale molto amichevole nello storico Punkaharju Hotel, tra le creste sabbiose della Finlandia orientale.

Saimi Hoyer, personaggio pubblico molto noto, volto televisivo ed ex top model che ha sfilato sulle passerrelle più prestigiose del mondo, nonché proprietaria dell’Hotel Punkaharju, quel meeting lo ricorda bene: “i preparativi durarono mesi e mesi, soprattutto per i controlli di sicurezza” racconta in una intervista all’AGI. 

Quel luogo nella foresta, accessibile dal lago Saimaa, non fu scelto a caso, è un simbolo: un gioiello che risale al 1845 voluto dallo zar Nicola II. Ampliato poi da un altro zar, Alessandro II nel 1878, quando la Finlandia era ancora un Granducato dell’Impero Russo.

Oggi con Saimi Hoyer alla guida, ospita un turismo internazionale, a differenza di tante altre strutture della zona “che adesso rimarranno vuote, perché avevano il 96% dei turisti dalla Russia”.

Le tensioni con l’ingombrante vicino, per la decisa volontà della Finlandia di entrare nella Nato avranno di certo ripercussioni anche sull’economia locale che beneficiava dei buoni rapporti commerciali lungo i 1.300 chilometri di frontiera. Nonostante questo “i finlandesi non hanno dubbi, non ci sono divisioni nel Paese: vogliamo aderire alla Nato. Fino a un anno fa non era così forte questa esigenza, ma adesso sentiamo di aver bisogno di supporto” spiega Hoyer.

“Abbiamo piena fiducia nel nostro presidente Sauli Niinistö e nella premier Sanna Marin: sono molto affidabili, sono le persone giuste. E noi finlandesi siamo uniti e orgogliosi della nostra indipendenza“.

Non avete paura di ripercussioni? “I vicini non si scelgono, gli amici sì”. Detto questo, “no, non c’è un sentimento di timore. La Finlandia ha un buon sistema militare, ci sono state grandi guerre e abbiamo fatto bene. Ma non crediamo davvero che saremo attaccati”. E “non ci facciamo intimidire” neanche dopo la decisione, pochi giorni fa, dell’azienda statale russa RAO Nordic di bloccare tutte le forniture di energia elettrica alla Finlandia. 

Niinistö ha detto a Putin “guardatevi allo specchio”

Comunque alla fine quello che accadrà non è “per una nostra responsabilità” ma della Russia, come ha “risposto il nostro presidente a Putin, quando gli ha detto ‘guardatevi allo specchio’. Per dire che quello che accade è solo colpa loro“.

Da parte di Saimi Hoyer, che per la sua attività a favore della cultura, della natura e del patrimonio storico locale, è stata insignita della croce dell’Ordine del Leone di Finlandia ed è stata eletta ‘Personalità Turistica’ dall’ordine dei giornalisti, c’è “una grande tristezza per tutti gli amici scrittori, artisti e attori russi” che sono contrari alla guerra all’Ucraina e alla politica di aggressione del loro presidente. Ma che ora non possono fare molto. “Qui non si vedranno per un po’”.

“Ci sono tanti alberghi e cottage, in questa zona di confine, dove venivano principalmente i turisti russi. Adesso i miei colleghi, dovranno iniziare un nuovo marketing verso altri paesi, ma non si fa in tempo per la prossima estate, che per molti addetti del settore sarà una catastrofe“.  

Source: agiestero