Presentato a Bologna il 10° Bilancio Sociale della sanità privata


In 10 anni investiti 124 milioni dai 13 ospedali AIOP Bologna per il miglioramento continuo dei servizi sanitari. Averardo Orta: “le relazioni dei nostri ospedali con il territorio sono alla base della buona sanità”

Fonte: Ufficio stampa AIOP Bologna

È stato presentato ieri, in modalità webinar, il 10° Bilancio Sociale Aggregato AIOP, che analizza gli esiti dell’attività delle 13 strutture ospedaliere Associate della provincia di Bologna sotto i profili economico, sociale e ambientale.
L’evento è stato l’occasione per dare risalto all’impegno degli ospedali AIOP Bologna sul fronte della comunicazione trasparente ed etica delle imprese e per sottolineare le azioni intraprese e le innovazioni introdotte nell’ultimo esercizio per la tutela della salute e del benessere dei cittadini. Il tutto all’insegna di una crescente cooperazione tra la componente di Diritto Privato e la componente di Diritto Pubblico, che continua ad essere centrale anche in questa nuova fase della pandemia.
L’esperienza del Bilancio Sociale nasce in Italia con AIOP Bologna, per volontà del suo presidente Averardo Orta il quale è intervenuto alla decima edizione:
“Le buone relazioni degli ospedali AIOP sono alla base della buona sanità nel nostro territorio metropolitano e non solo. Questa cooperazione, rafforzata nella pandemia con l’Azienda USL di Bologna e la Regione Emilia-Romagna, ha garantito la tenuta del sistema sanitario anche nelle fasi più insidiose del virus. Va inoltre sottolineata la capacità dei nostri ospedali di continuare a investire sul futuro e sul capitale umano. Negli ultimi dieci anni infatti sono stati investiti 124 milioni di euro per dare risposte più efficienti e di qualità ai cittadini. Di questi 124 milioni, 25 sono stati investiti in nuove tecnologie e apparecchiature mediche proprio nel 2020. Il Bilancio Sociale, attraverso i suoi dati è la dimostrazione del coraggio dell’ospedalità privata, il coraggio di chi continua ad accettare le sfide e a rispondere ai bisogni di salute dei cittadini”.
La realizzazione del Bilancio Sociale Aggregato trova anche nel decennale il suo partner strategico in BDO Italia, nel ruolo di curatore del coordinamento scientifico e dell’assistenza metodologica.
“Il documento finale – commenta Carlo Luison, Sustainable Innovation Leader BDO Italia – fa emergere in modo netto il valore creato per la comunità locale e la resilienza dimostrata dalle 13 strutture Associate durante il periodo di pandemia, caratterizzato dalla necessità di adattarsi rapidamente ad uno scenario in continuo e profondo cambiamento, soddisfacendo nuove e inedite esigenze. La rendicontazione non finanziaria si qualifica sempre di più come una risposta necessaria alle legittime richieste degli stakeholder, per evidenziare l’assoluta eccellenza delle strutture ospedaliere associate e offrire spunti per renderle ancora più efficienti e pronte ad affrontare le sfide della sanità del futuro”.
Alla tavola rotonda digitale, moderata da Valerio Baroncini, vicedirettore del Resto del Carlino, hanno preso parte autorità nazionali e regionali: Raffaele Donini assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni; Valter Caiumi presidente Confindustria Emilia Area Centro, Carlo Luison partner Sustainable Innovation di BDO Italia, Luciano Natali presidente di AIOP Emilia Romagna, Paolo Bordon Direttore generale Azienda USL di Bologna, Barbara Cittadini presidente nazionale AIOP.
Questo il commento della stessa presidente Cittadini:
“Il bilancio sociale degli ospedali AIOP Bologna testimonia che le nostre aziende non erogano semplicemente prestazioni sanitarie. Questa esperienza unica dimostra a pieno il valore sanitario ma anche sociale, occupazionale, di genere, e di integrazione degli ospedali privati, un valore per tutta la comunità. Quello dell’Emilia-Romagna è un sistema sanitario eccellente che può vantarsi di una classe dirigenziale con grandissime capacità. Le sfide che ci attendono sono tante e sono correlate non soltanto alle opportunità offerte dal PNRR ma anche e soprattutto ai cittadini e alla loro domanda di salute.

(Nella foto: la hall della clinica privata Villalba di Bologna)