Pnrr: Ambrosetti,per 77% imprese difficoltà a partecipare bandi


Il 77% delle imprese che ha deciso di avvalersi dei fondi del Pnrr per nuovi investimenti ha riscontrato difficoltà nella partecipazione ai bandi, le principali delle quali sono la complessità di interpretazione (28%) e lo scarso dialogo con il soggetto appaltante (23%). Il dato emerge dal sondaggio condotto da The European House – Ambrosetti nell’ambito dell’Osservatorio Pnrr, presentato oggi al workshop di Cernobbio. L’indagine ha coinvolto i 450 amministratori delegati e vertici delle principali società italiane membri del Teha Club. Metà dei rispondenti ha dichiarato di non aver partecipato ad alcun bando Pnrr a causa della limitata varietà dei settori produttivi direttamente coinvolti dal Piano. Di contro, delle imprese che hanno partecipato a un bando è emerso che il 36% ha presentato un progetto nell’ambito di Transizione 4.0. Di questo 36%, solo l’8% ha sfruttato le risorse per finanziare progetti già programmati prima del Pnrr, mentre il restante 92% ha utilizzato il Pnrr come volano per nuovi investimenti o ammodernamenti. Quanto alle difficoltà riscontrate dai partecipanti, si afferma, la maggior parte delle imprese aveva già lavorato in precedenza con la Pubblica Amministrazione. La totalità dei rispondenti non ha però evidenziato miglioramenti nella chiarezza delle informazioni fornite, nella riduzione della burocraticità delle procedure e nella riduzione dei tempi di risposta ed elaborazione delle pratiche.
Il 2024, ricorda l’Osservatorio di Ambrosetti, è un anno cruciale per l’avanzamento del Piano, essendo stata superata la boa di metà percorso, con gli obiettivi da raggiungere che passano dagli elementi preparatori alla realizzazione delle opere. L’anno vede quindi cambi di proporzione fra i traguardi (le Milestone del Piano) e gli obiettivi (i Target): nel 2024 dovranno essere raggiunti ben 113 obiettivi – 24 in più delle previsioni iniziali – di cui 19 legati a riforme e 94 legati a investimenti. (AGI)
RED