Per colpa del Coronavirus a Bergamo la speranza di vita è tornata al livello di 20 anni fa


AGI – “Secondo stime molto ragionevoli, l’ipotetica tavola di mortalià del 2020 segnerebbe in provincia di Bergamo, per esempio, un ritorno alla speranza di vita della tavola all’anno 2000, cioè torniamo indietro di 20 anni. In molte altre province torniamo indietro di 10/15 anni”. Lo ha detto il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, intervistato al Forum Pa 2020, parlando degli effetti della pandemia di Coronavirus.

“E’ stato veramente qualcosa di drammatico ma localizzato. E questo credo sia un elemento importante”, ha aggiunto. Secondo il numero uno dell’Istituto di statistica, “non è il numero dei morti nazionali il dato macroscopico drammatico. Ma il vero problema è il dato locale”. La vera curiosità scientifica, per Blangiardo è quindi “capire come mai lì, questa è la sfida alla conoscenza e mi auguro che in tempi ragionevolmente brevi avremo delle risposte”.

A tutt’oggi, ha spiegato, “abbiamo constatato un aumento di mortalità nazionale nell’ordine delle 40 mila unità circa. Ricordo che nel 2015, rispetto all’anno prima, l’aumento è stato di 50 mila unità delle morti e nel 1956, ai tempi dell’asiatica, ci sono stati 50 mila morti in più”.

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Fonte: cronaca agi