Macron firmerà il Trattato del Quirinale e andrà dal Papa


AGI – Il presidente francese, Emmanuel Macron, sarà in Italia giovedì 25 e venerdì 26 novembre per una visita ufficiale nel corso della quale firmerà il Trattato del Quirinale.

Venerdì mattina si recherà anche in Vaticano per incontrare papa Francesco in una udienza privata.

Il Trattato del Quirinale era stato annunciato nel 2017 e ha lo scopo di rafforzare la cooperazione tra Francia e Italia. Il documento, ha spiegato l’Eliseo, “favorirà la convergenza delle posizioni francesi e italiane, così come il coordinamento fra i due Paesi per la politica europea ed estera, per la sicurezza e la difesa, per la politica migratoria e per quella economica, ma anche per i settori dell’istruzione, della ricerca, della cultura e per la cooperazione transfrontaliera”.

È un trattato sul modello di quello dell’Eliseo tra Francia e Germania, che fu sottoscritto nel 1963 da De Gaulle e Adenauer. Una volta firmato, il parlamento dovrà autorizzarne la ratifica, che porta la firma del presidente della Repubblica.

L’incontro di Macron con il pontefice è insolito: il Papa, tradizionalmente, evita di incontrare i leader quando si avvicina un appuntamento elettorale. In questo caso sono le elezioni presidenziali francesi dell’aprile del 2022.

Secondo il quotidiano La Croix, Macron vorrebbe convincere Francesco a intervenire a Bruxelles o a Starsburgo nei primi giorni del 2022 per rilanciare il ruolo dell’Europa. Va ricordato che la Francia assumerà la presidenza di turno dell’Ue dal primo gennaio.

Dopo il colloquio con il Papa, l’inquilino dell’Eliseo sarà ricevuto dal segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin.

Appena un mese fa era stato il premier francese, Jean Castex, a essere ricevuto da Francesco. E il prossimo 9 dicembre in Vaticano è previsto un incontro fra il Papa e Jean-Marc Sauvé, presidente della Ciase, la commissione che nel mese di ottobre ha presentato il rapporto choc sugli abusi sessuali commessi nella chiesa cattolica francese dagli anni Cinquanta a oggi.

Source: agi