== Libia: premier Dbeibah, ministra degli Esteri resta in carica


10:07 (AGI) – Roma, 7 nov. – Il primo ministro libico, Abdul-Hamid Dbeibah, respinge l’ordine del Consiglio presidenziale di sospendere il ministro degli Esteri Najla Mangoush e le dice restare al suo posto. Lo scrive in un tweet il Libya Observer, aggiungendo che secondo Dbeibah il Consiglio presidenziale sta interferendo nel lavoro del governo.     Ieri il Consiglio presidenziale ha annunciato che Najla Mangoush è stata sospesa dalle sue funzioni e non può lasciare il Paese. Il Consiglio ha posto il ministro degli Esteri sotto inchiesta con l’accusa di aver portato avanti la politica estera in modo autonomo senza consultarsi con la presidenza. Mangoush, prima donna a ricoprire il ruolo di ministro degli Esteri in Libia, è indagata per “aver intrapreso iniziative di politica estera, che riguardano la sovranità nazionale, senza consultarsi con il governo”. (AGI)  Mangoush era da mesi oggetto di violenti attacchi personali da parte delle fazioni filo-turche dopo aver lanciato, lo scorso maggio, un appello perché i miliziani fedeli ad Ankara lascino il Paese. Religiosi radicali come Sadiq al-Gharyani, residente in Turchia, la avevano definita “malvagia e riprovevole al servizio del progetto sionista”, riporta il Guardian.     Le milizie filoturche che, nell’estate dello scorso anno, contribuirono a respingere l’attacco a Tripoli del comandante Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica, hanno ancora una forte presenza nella capitale libica. Questi gruppi armati accusano Mangoush di non aver chiesto con la stessa risolutezza l’allontanamento dei mercenari russi del gruppo Wagner, che hanno invece sostenuto Haftar.     Su internet, riporta il Guardian, sono però stati diffusi video alterati nei quali Mangoush chiede, come previsto dagli accordi di pace, la partenza di tutte le milizie straniere e viene tagliata la parte nella quale chiede di lasciare il Paese. (AGI) ZEC/RUS