Il nazismo e il rogo dei libri


 

Alcuni anniversari sono moniti particolarmente duri e significativi che la storia ci lascia in eredità, nella speranza che da essi possiamo imparare e migliorare. Il 10 maggio 1933 in 34 città della Germania (fra le quali Dresda, Dusseldorf, Heidelberg, Lipsia, Monaco), il nazismo al potere da pochi mesi organizzò giganteschi roghi di libri svuotando le biblioteche delle principali città universitarie tedesche. Fu il più vasto e pianificato incendio di libri della storia contemporanea, benché purtroppo l’atto in sé non sia stato affatto una novità, nel corso delle vicende umane.

Il rogo più grande avvenne il 10 maggio nella piazza del Teatro dell’Opera di Berlino, alla presenza del ministro della Propaganda del Terzo Reich Joseph Goebbels, secondo il quale “i roghi erano un ottimo modo per eliminare con le fiamme lo spirito maligno del passato”. Solo in quella notte, i membri dell’Associazione degli studenti tedeschi diedero fuoco a 25.000 volumi, scritti da autori rappresentanti dello “spirito non tedesco” e quindi di una “cultura degenerata” (ebrei, comunisti, socialisti, artisti delle avanguardie, sostenitori della Repubblica di Weimar, critici della morale e della religione, pacifisti, giornalisti oppositori e satirici). Tra i libri distrutti, le opere di alcuni dei maggiori pensatori, scrittori ed intellettuali del tempo: Karl Marx, Bertolt Brecht, Thomas Mann, Joseph Roth, Theodor W. Adorno, Walter Benjamin, Herbert Marcuse, Ludwig Wittgenstein, Hannah Arendt, Edith Stein, Max Weber, Erich Fromm, l’architetto Walter Gropius, i pittori Paul Klee, Wassili Kandinsky e Piet Mondrian, gli scienziati Albert Einstein e Sigmund Freud, i registi Fritz Lang e Franz Murnau. Preceduto da altri incendi nei giorni precedenti, quello di Berlino fu così partecipato e colossale da essere trasmesso anche via radio, e spinse i militanti nazisti a organizzarne numerosi altri nelle principali città tedesche, come nelle minori, fino ad oltre la metà del mese di giugno.

Fonte: Il maggio dei libri