Il Modello RED 2024


Il modello RED 2024 serve per dichiarare i redditi posseduti nel 2022, ai fini del calcolo e della conferma delle prestazioni assistenziali e previdenziali che prevedono il limite di reddito. Ecco qual è il termine ultimo per la consegna e come si compila.
Quando presentare il modello RED 2024
Considera che il termine ultimo per la presentazione del modello RED 2024 è fissato al 29 febbraio 2024. Quindi devi farlo entro questa data. Devi dichiarare i redditi posseduti nel 2022.
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Chi deve presentare il modello RED 2024
La presentazione del modello RED 2024 deve essere fatta da tutti i pensionati titolari di prestazione collegata al reddito, quindi, se sei un pensionato e ricevi una di queste prestazioni (assegno mensile, pensione di inabilità, maggiorazione sociale, integrazione al minimo ecc.).
Non ti arriverà alcuna comunicazione a casa da parte l’INPS. La lettera raccomandata con il tuo numero di matricola, verrà inviata dall’INPS in un secondo momento, a tutti coloro che non hanno presentato il Modello Red, e che per questo rischiano la sospensione della prestazione.
Quindi, dovrai essere tu a richiedere la matricola, nei modi che ti spiegheremo tra poco.
In particolare, devono presentare il modello Red:
i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione, se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente
i pensionati in possesso di interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’IRPEF. Si tratta di redditi aggiuntivi, che non vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate tramite la dichiarazione dei redditi, per cui i titolari di queste prestazioni devono provvedere a comunicarlo all’amministrazione finanziaria;
tutti i pensionati che sono esonerati dall’obbligo di presentazione del modello dichiarativo perché oltre al reddito da pensione, hanno solo redditi per i quali non vige l’obbligo, come il contribuente che dichiara il reddito della pensione e il reddito derivante dall’abitazione principale;
i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (modelli 730 o REDDITI PF), come per esempio i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale.
Invalidità e limite di reddito imponibile: conta solo il reddito imponibile ai fini del calcolo per il diritto alle prestazioni di invalidità civile? Cerchiamo di fare chiarezza.
Chi non deve presentare il Modello RED 2024
Non deve invece presentare il modello RED 2024:
chi ha già presentato con il Modello 730 o il Modello Redditi PF tutti i redditi percepiti, oltre a quelli familiari quando previsti per l’accesso a determinate prestazioni. L’INPS può infatti verificare i dati tramite questi documenti già presentati, tramite Agenzia delle Entrate o pubbliche amministrazioni;
chi riceve solamente redditi da pensione, che siano singoli o familiari, e per cui non ci sono stati cambiamenti rilevanti rispetto all’anno precedente;
chi non presenta nessuna variazione di reddito dall’anno precedente.
Questi soggetti non devono presentare il Modello RED, e non verranno quindi notificati dall’INPS per procedere.
In alcuni casi, l’INPS potrebbe non inviare alcuna comunicazione anche se è necessario presentare il Modello. Ti consigliamo, quindi, di verificare sempre e comunque la tua situazione, rivolgendoti all’INPS o a un patronato.
Molte le novità introdotte nel modello 730 del 2024. Sono state rese note dall’Agenzia delle Entrate che ha pubblicato una bozza della nuova dichiarazione dei redditi. Vediamo in questo post cosa cambia per i contribuenti.
Per compilare il Modello RED 2024 serve la matricola INPS
Per la compilazione corretta del modello RED 2024 è importante la matricola personale, che puoi richiedere all’INPS direttamente, telefonando ai numeri 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da cellulare).
Oppure puoi accedere personalmente alla tua area riservata sul sito web INPS, se sei in possesso delle credenziali (SPD, CIE o CNS). In alternativa, puoi rivolgerti a un CAF o a un patronato.
La matricola è importante perché al suo interno sono presenti tutte le informazioni che l’INPS ha sul tuo conto e che devono essere confermate nel modello. Qualora qualcuna dovesse essere sbagliata o qualcosa è cambiato, nel tempo, devi darne comunicazione all’Istituto.
Ecco cosa contiene la matricola INPS:
il tuo codice fiscale (sono i primi 16 caratteri della matricola);
due cifre successive, che identificano l’anno redditi richiesti. Per l’attuale campagna, l’anno richiesto è il 2022, quindi troverai il numero 22;
i successivi 4 caratteri rivelano informazioni relative al tuo nucleo familiare, ovvero:
un numero o una lettera mostrano il tuo stato civile. I valori ammessi vanno da 0 a 5 (non noto, celibe/nubile, coniugato/a, vedovo/a, separato/a, divorziato/a). Lo stato civile da indicare è sempre quello allo stato attuale, quindi al momento della presentazione del modello RED;
codice rilevanza coniuge: identifica se vanno rilevati o meno i redditi del coniuge. I valori vanno da 0 (non rilevante), passando per 1 (rilevante) a 2 (rilevante ma non richiesto). In questo ultimo caso significa che i redditi del coniuge sono rilevanti, ma lo stesso coniuge è titolare di una propria stringa e pertanto presenta i redditi autonomamente;
numero figli: indica il numero dei figli, se presenti. Comunicabile fino ad un massimo di 14;
codice righi: è il codice che rileva i redditi obbligatori e quelli facoltativi. In questo caso, l’INPS ti richiede di inserire determinati tipi di redditi e non tutti quelli che percepisci e che non sono utili al calcolo del reddito utile per la pensione. Attenzione: se l’INPS ti richiede di dichiarare determinati tipi di redditi e questi sono pari a 0, devi comunque indicare questo importo (0) sul documento.
Quindi, con la matricola hai già completato una parte della stringa del Modello RED INPS, quella per i quali l’Istituto possiede già delle informazioni specifiche, che quindi vanno confermate e, ove mutate, segnalate. Passiamo alla seconda parte.
Nuovo modello RED precompilato: l’INPS ha introdotto in via sperimentale per il 2024 una novità che semplifica le procedure per chi riceve prestazione assistenziali e ha l’obbligo di presentare il modello RED. Come funziona e le nuove scadenze.
Come si compila il modello RED 2024 semplificato
Abbiamo visto come si compila il modello Red semplificato nella prima parte, quella relativa alle informazioni da inserire e che sono presenti anche all’interno della tua matricola. Per farti un’idea, ti mostriamo l’immagine di quello che ti troverai davanti:
Come vedi, dopo il codice righi, di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo, ti trovi una serie di numeri (a sinistra) a partire dal numero 24 (la stringa è formata in totale da 32 caratteri alfanumerici).
Nel dettaglio, i numeri 24 e 25 si riferiscono all’attiva lavorativa, come di seguito:
flag lavoro dipendente: rileva la titolarità dei redditi da lavoro dipendente da parte del pensionato o del coniuge. I codici vanno da 0 (assenza di lavoro dipendente) a 3 (presenza di lavoro dipendente per entrambi);
flag lavoro autonomo: rileva la presenza di particolari tipologie contrattuali quali:
A2– redditi di lavoro dipendente prestato all’estero;
A3– redditi di lavoro autonomo;
A4– redditi di collaborazione coordinata continuativa o a progetto.
In particolari situazioni l’INPS può richiedere anche i redditi presunti dell’anno in corso (2023), oltre a quelli dell’anno d’imposta oggetto della campagna (2022). Inoltre, dalla campagna attuale, l’INPS richiede, per ogni tipologia di reddito, di indicare il periodo (o i periodi) in cui si è prestata l’attività lavorativa.
A seguire ti troverai:
flag pensioni estere: rileva la presenza di pensioni estere intestate al pensionato e/o al coniuge. I valori vanno da 0 (assenza di pensione estera) a 3 (presenza di pensione estera per entrambi). L’esistenza di almeno una pensione estera obbliga la presentazione del RED (anche se è stata presentata la dichiarazione dei redditi);
controcodice matricola: è il codice che identifica l’esattezza della matricola e viene calcolato da un algoritmo che trasforma i dati numerici precedenti in una lettera dell’alfabeto;
in conclusione, dovrai indicare la tipologia di richiesta (RED, ICRIC, ICLAV…). Dovrai indicare solo “richiesta RED”.
Come vedi, la compilazione del modello RED 2024 non è difficile e l’INPS mette anche a disposizione una guida completa che spiega passo dopo passo come compilare il modello RED.
FAQ sul modello RED 2024
Cos’è il nuovo modello RED precompilato dell’INPS?
Il nuovo modello RED precompilato dell’INPS è un servizio progettato per facilitare i cittadini nella dichiarazione dei redditi. È particolarmente rivolto a coloro che ricevono prestazioni assistenziali o altri benefici economici, la cui erogazione è legata ai requisiti di reddito del beneficiario o del suo nucleo familiare.
Come funziona il servizio online del modello RED precompilato?
Il servizio online del modello RED precompilato funziona attingendo a dati già in possesso dell’INPS e ad altre fonti come l’Agenzia delle Entrate. Il cittadino può confermare o integrare le informazioni nel modulo precompilato, utilizzabile per la comunicazione dei redditi rilevanti delle Campagne RED ordinarie e di sollecito.
Come si accede e utilizza il modello RED precompilato INPS?
Per accedere e utilizzare il modello RED precompilato, è necessario loggarsi al sito INPS con dati di autenticazione quali SPID di 2° livello, CIE o CNS. Dopo l’accesso, si sceglie la modalità precompilata per la dichiarazione dei redditi. Il sistema offre supporto tramite finestre pop-up informative e una chat bot interattiva per facilitare la compilazione e fornire informazioni sulle tipologie reddituali rilevanti.

Di Romina Cardia – fonte: https://invaliditaediritti.it/modello-red-2024-quando-si-presenta/