"I miei meticci sbranati da un dogo e un pitbull". Il racconto della padrona che chiede giustizia


AGI – Due meticci di piccola taglia, appena cinque e otto chili, a passeggio di sera con la giovane padrona: all’improvviso sbucano un dogo argentino bianco e un pitbull marrone a tutta la velocità che li attaccano e li sbranano, nonostante il disperato tentativo di difenderli da parte della donna che resta anche ferita. Il caso di cronaca, simile ad altri registrati negli ultimi mesi, arriva dal Viterbese.

E la fine di Becky e Balù nasconde un problema legato ai padroni di cani di razze pericolose, perché il dogo e il pitbull erano di un pregiudicato e della sua fidanzata che li tenevano incatenati in casa e malnutriti.   

“Li ho visto sciolti, corrermi incontro. Ho sollevato i miei cani da terra, li ho stretti a me e mi sono appoggiata con le spalle al muro per difenderci”: inizia così il racconto all’AGI di Ilaria, che la sera del 4 ottobre è stata aggredita nel centro storico di Bassano Romano.

“Saranno state le 19:30, mi hanno trascinato per terra, ferendo i miei cani. Uno l’hanno ferito a morte, il veterinario ci ha detto che gli hanno masticato la vescica, mentre l’altro è stato azzanato alla gola, e tirato come fosse un pupazzo”. Le parole sono spesso interrotte dalle lacrime “mi sono ritrovata per terra con tutti i cani sopra, tra urla e pianto, sono accorse molte persone che hanno cercato di allontanare i molossi”.

 “Quei cani erano liberi, ma hanno dei padroni”, ha spiegato Ilaria, “il dogo è di un ragazzo pregiudicato e l’altro della sua fidanzata. Pare che vivessero in un contesto di maltrattamento, spesso legati con le catene“. “Dopo l’accaduto”, spiega, “mentre io e mio padre siamo corsi dal veterinario nel tentativo disperato di salvare uno dei nostri cani, questi ragazzi hanno avuto anche il coraggio di aggredire verbalmente mia madre”.

Nell’aggressione “mi sono fatta male a una spalla e al ginocchio, con sei giorni di prognosi”, spiega Ilaria, “ma quello che pesano di più sono quelle ferite che non si vedono. Rivedo sempre quelle immagini dell’aggressione in continuazione, tanto che ho iniziato un percorso con un terapeuta per superare questo trauma e cercare di andare avanti. Il dolore che provo è qualcosa di indescrivibile”.

“Dopo”, ha aggiunto, “abbiamo saputo che c’erano state anche altre segnalazioni. Non lo sapevamo, ma quindici giorni prima un’anziana aveva sporto denuncia perché il suo cane era stato aggredito da un cane bianco grande, ma per fortuna senza conseguenze gravi”.

Oggi il Dogo e il Pitbull dove sono?

“Dopo pochi giorni i Carabinieri sono andati a casa dei due ragazzi, ma hanno trovato solo il Dogo argentino che è stato prelevato dalla Asl. Speriamo che non torni tutto come prima. I carabinieri ci hanno detto che stanno indagando, ma non sappiamo di più. Hanno ucciso i miei cani e io devo cercare di avere giustizia”.

“Mi sento in colpa”, ha concluso Ilaria, “perché sono io ad averli portati giù quella sera. Ma non voglio che questa storia venga dimenticata perche’ Becky e Balù erano parte della nostra famiglia. Scherzando dicevamo che erano loro i padroni di casa. E’ una cosa terribile quello che è successo”

Source: agi